From: Subject: inee_guida/linee_guida_misure_isolamento Date: Wed, 10 Sep 2003 15:11:48 +0200 MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_000_006B_01C377AD.DB542C00"; type="text/html" X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V5.50.4522.1200 Messaggio in formato MIME composto da pił parti. ------=_NextPart_000_006B_01C377AD.DB542C00 Content-Type: text/html; charset="Windows-1252" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Location: http://www.scroce.sanitacn.it/cio/linee_guida/linee_guida_misure_isolamento.htm inee_guida/linee_guida_misure_isolamento

Linee guida per le misure = di=20 isolamento in Ospedale

Indice

=

EPIDEMIOLOGIA=20 DELLE INFEZIONI 

BASI=20 DELLE MISURE DI = ISOLAMENTO 

MISURE=20 DI ISOLAMENTO

TIPO=20 E DURATA DELLE PRECAUZIONI RICHIESTE PER DETERMINATE INFEZIONI E=20 CONDIZIONI 

SINDROMI=20 E CONDIZIONI CLINICHE CHE GIUSTIFICANO PRECAUZIONI=20 AGGIUNTIVE 
PRECAUZIONI=20 STANDARD

PRECAUZIONI PER MALATTIE CHE SI=20 TRASMETTONO:
 PER=20 CONTATTO
ATTRAVERSO=20 GOCCIOLINE
PER=20 VIA AEREA
PRECAUZIONI=20 PER TBC POLMONARE IN FASE ATTIVA
TABELLA=20 RIEPILOGATIVA DEI PRESIDI E DEL SERVIZIO=20 FORNITORE

1. EPIDEMIOLOGIA DELLE = INFEZIONI=20

L'infezione (ospedaliera o comunitaria) richiede tre fattori: = una=20 sorgente di microrganismi infettanti, un ospite suscettibile, ed un = mezzo di=20 trasmissione per il microrganismo.

Sorgente
In = ospedale,=20 pazienti, personale o, occasionalmente, visitatori possono essere = sorgenti umane=20 di microrganismi infettanti, cos=EC come persone con malattie acute in = periodo di=20 incubazione, persone colonizzate da un agente infettivo ma = apparentemente sane,=20 o portatori cronici di un agente infettivo. Altre sorgenti di = microrganismi=20 infettanti possono essere la flora endogena dei pazienti che pu=F2 = essere=20 difficile da controllare, e gli oggetti 'ambientali' , inclusi presidi,=20 attrezzature e medicazioni, che siano stati contaminati.

Ospite
La resistenza ai = microrganismi=20 patogeni varia notevolmente da persona a persona. Alcuni individui = possono=20 essere refrattari alla infezione o essere in grado di resistere alla=20 colonizzazione da parte di un agente infettivo; altri, esposti allo = stesso=20 agente, possono stabilire una relazione di tipo commensalistico con = l'agente=20 infettante e diventare portatori asintomatici; altri ancora possono = sviluppare=20 una malattia clinicamente manifesta. Possono essere presenti alcuni = fattori=20 dell'ospite (di seguito elencati) tali da rendere i pazienti pi=F9 = suscettibili=20 alle infezioni: l'et=E0; malattie in atto; trattamenti con = antimicrobici,=20 corticosteroidi o altri farmaci immunosoppressivi; irradiazione; danni = dei=20 meccanismi difensivi aspecifici causati da certi fattori come operazioni = chirurgiche, anestesia, e cateteri interni.

Trasmissione
I microrganismi sono = trasmessi in=20 ospedale attraverso diverse vie, e lo stesso microrganismo pu=F2 essere = trasmesso=20 per pi=F9 di una via. Sono note 5 principali vie di trasmissione: = contatto,=20 goccioline, aerea, vettori, veicoli. Ai fini di queste linee-guida, la=20 trasmissione per vettori e veicoli sar=E0 discussa solo brevemente, = poich=E9 nessuna=20 gioca un ruolo significativo nelle infezioni = nosocomiali.

(1) Trasmissione per contatto: = =E8 il pi=F9=20 importante e frequente modo di trasmissione delle infezioni nosocomiali, = suddivisibile in due sottogruppi: per contatto diretto (a) e indiretto=20 (b).

a) contatto diretto: implica un = contatto=20 diretto tra la superficie di due corpi ed il trasporto fisico di = microrganismi=20 da una persona colonizzata od infetta ad un ospite suscettibile come = accade=20 quando un infermiere volta o lava un paziente, o effettua un'altra = attivit=E0=20 assistenziale che richiede un contatto personale diretto. La = trasmissione per=20 contatto diretto pu=F2 altres=EC verificarsi tra due pazienti, di cui = uno funge da=20 sorgente e l'altro da ospite.

b) contatto indiretto: comporta il = contatto=20 di un ospite recettivo con oggetti contaminati, usualmente inanimati, = come=20 strumenti, aghi, medicazioni o mani contaminate che non sono lavate o = guanti non=20 sostituiti tra paziente e paziente.

(2)Trasmissione mediante gocciol=EDne: = =E8=20 teoricamente una forma della trasmissione per contatto; tuttavia, il = meccanismo=20 di trasporto del patogeno all'ospite =E8 piuttosto diverso dalla = trasmissione per=20 contatto diretto o indiretto. Perci=F2 la trasmissione mediante = goccioline sar=E0=20 considerata, in queste linee-guida, una via distinta di trasmissione. Le = goccioline sono prodotte dalla persona che funge da sorgente in primo = luogo=20 attraverso la tosse, lo starnuto, o parlando, o durante l'esecuzione di = certe=20 procedure come broncoscopia e aspirazione. La trasmissione avviene = quando le=20 goccioline che contengono microrganismi prodotti dall'individuo infetto = sono=20 inviate a breve distanza attraverso l'aria e depositate sulle = congiuntive, le=20 mucose nasali o la bocca dell'ospite. Poich=E9 le goccioline non restano = sospese=20 nell'aria, per prevenirne la trasmissione non sono richieste particolari = ventilazioni o trattamenti dell'aria: ci=F2 significa che la = trasmissione mediante=20 goccioline non deve essere confusa con la trasmissione per via=20 aerea.

(3)Trasmissione per via aerea: avviene = per=20 disseminazione, sia di nuclei di goccioline per via aerea (piccole = particelle=20 residue, di dimensione di 5 micron o meno, di goccioline evaporate = contenenti=20 microrganismi che rimangono sospese nell'aria per lunghi periodi di = tempo) che=20 di particelle di polvere contenenti l'agente infettivo. I microrganismi=20 trasportati in questo modo possono essere ampiamente dispersi dalle = correnti=20 d'aria ed essere inalati da un ospite suscettibile, nella stessa stanza, = o a pi=F9=20 lunga distanza dalla sorgente in rapporto a fattori ambientali: per = questa=20 ragione, per prevenire la trasmissione per via aerea, sono necessari = particolari=20 trattamenti dell'aria e idonea ventilazione.

Mycobacterium tuberculosis, i virus della = varicella e del=20 morbillo sono microrganismi inclusi nella trasmissione per via=20 aerea.

(4)Trasmissione tramite ve=EDcol=ED comuni: = riguarda=20 microrganismi trasmessi da oggetti contaminati come cibo, acqua, = medicazioni,=20 presidi ed attrezzature.

(5) Trasmissione mediante vettori: = avviene=20 quando vettori come zanzare, mosche, topi ed altri animali trasmettono=20 microrganismi; questa via di trasmissione =E8 di minor importanza = rispetto ad=20 altre vie di trasmissione.

Le misure di isolamento sono state studiate al = fine di=20 prevenire la trasmissione in ospedale di microrganismi attraverso queste = vie.=20 Poich=E9 gli agenti e i fattori dell'ospite sono pi=F9 difficili da = controllare, si=20 ritiene di intervenire anzitutto interrompendo il trasporto dei = microrganismi.=20 Le raccomandazioni contenute in queste linee-guida sono basate su questo = concetto.

Tuttavia, sottoporre un paziente a misure di = isolamento=20 presenta spesso alcuni svantaggi per l'ospedale, i pazienti, il = personale e i=20 visitatori. Esse possono infatti richiedere attrezzature particolari e=20 modificazioni ambientali che accrescono i costi dell'ospedalizzazione. = Le misure=20 di isolamento possono comportare visite frequenti da parte di = infermieri,=20 medici, ed altri inconvenienti per il personale e possono rendere pi=F9 = difficile=20 per lo stesso assicurare quell'assistenza pronta e frequente che = talvolta =E8=20 richiesta. L'impiego per un solo paziente di una stanza a pi=F9 posti = occupa spazi=20 che, altrimenti, potrebbero essere impiegati per pi=F9 individui. In = pi=F9 la=20 solitudine forzata priva il paziente delle normali relazioni sociali e = pu=F2=20 essere psicologicamente dannosa, specialmente per i bambini. Questi = svantaggi,=20 tuttavia, devono essere confrontati con l'obiettivo dell'ospedale di = prevenire=20 la diffusione al suo interno di microrganismi pericolosi ed importanti = dal punto=20 di vista epidemiologico.

[Indice]

2. BASI DELLE MISURE DI=20 ISOLAMENTO

Per diminuire il rischio di trasmissione di = microrganismi=20 in ospedale, sono usate una serie di misure e di precauzioni che = costituiscono=20 le basi delle misure di isolamento.

Lavaggio delle mani ed uso dei guanti
Il lavaggio = frequente=20 delle mani =E8 riconosciuto come la pi=F9 importante misura per ridurre = il rischio=20 di trasmissione di microrganismi da una persona all'altra o da una=20 localizzazione all'altra nello stesso paziente.

Lavarsi le mani prontamente e completamente, per = quanto=20 possibile, dopo il contatto con i pazienti e dopo il contatto con = sangue,=20 liquidi organici, secrezioni, escrezioni, attrezzature od oggetti = contaminati=20 dagli stessi =E8 una parte importante delle misure di isolamento e di = controllo=20 delle infezioni nosocomiali. In aggiunta al lavaggio delle mani, anche i = guanti=20 giocano un ruolo importante nella riduzione dei rischi di trasmissione = dei=20 microrganismi.

I guanti sono usati in ospedale per 3 importanti = ragioni.=20 Anzitutto, sono indossati per assicurare una barriera protettiva e per = prevenire=20 la contaminazione delle mani quando toccano sangue, liquidi organici,=20 secrezioni, escrezioni, mucose e cute non integra, o, in circostanze = specifiche,=20 per ridurre il rischio di esposizione a patogeni trasmissibili per via = ematica.=20 In secondo luogo, i guanti sono usati per ridurre la probabilit=E0 che i = microrganismi presenti sulle mani del personale siano trasmessi ai = pazienti=20 durante procedure invasive od altre pratiche assistenziali che = comportino il=20 contatto con le mucose del paziente e la cute non integra. In terzo = luogo, i=20 guanti sono usati per ridurre la probabilit=E0 che le mani del personale = contaminate con microrganismi provenienti da un paziente o da una = sorgente=20 possano fungere da mezzo di trasmissione ad un altro paziente. In questa = situazione, i guanti devono essere cambiati tra paziente e paziente e le = mani=20 dovrebbero essere lavate dopo che i guanti sono stati tolti.

L'indossare i guanti non elimina la necessit=E0 = di lavarsi=20 le mani poich=E9 i guanti possono avere piccoli difetti non visibili o = possono=20 essere lacerati durante l'uso o, infine, le mani possono essere = contaminate=20 durante la rimozione degli stessi. La mancata sostituzione dei guanti = dopo il=20 contatto con i pazienti =E8 un rischio ai fini del controllo delle=20 infezioni.

Sistemazione dei pazienti
Una sistemazione = appropriata dei=20 pazienti =E8 una componente importante delle misure di isolamento. La = camera=20 singola =E8 importante per prevenire la trasmissione per contatto = diretto ed=20 indiretto quando il paziente-sorgente ha un basso livello igienico, = contamina=20 l'ambiente, o non ci si pu=F2 attendere che collabori nell'osservare le = misure di=20 controllo delle infezioni (es. neonati, bambini e pazienti con stato = mentale=20 alterato). Quando =E8 possibile, al fine di ridurre le probabilit=E0 di = trasmissione=20 di microrganismi, un paziente con microrganismi altamente trasmissibili = o=20 epidemiologicamente importanti, deve essere posto in camera singola con = servizi=20 propri (wc e lavandini).

Quando la camera singola non =E8 disponibile, un = paziente=20 infetto deve essere posto con individui idonei. Pazienti infettati dallo = stesso=20 microrganismo abitualmente possono dividere la stanza, assicurando che = non siano=20 infettati da un altro microrganismo potenzialmente trasmissibile e che = la=20 probabilit=E0 di reinfezione con lo stesso agente sia minima. Questo uso = in comune=20 delle camere, definito anche come "ricovero dei pazienti per coorte", = =E8 utile=20 specialmente durante epidemie o quando c'=E8 carenza di camere singole. = Quando una=20 camera singola non =E8 disponibile e il ricovero per coorti non =E8 = realizzabile o=20 raccomandabile, =E8 veramente importante, ai fini della scelta della = sistemazione=20 del paziente, considerare l'epidemiologia e la modalit=E0 di = trasmissione dei=20 patogeni potenzialmente infettanti, e la tipologia della popolazione di = pazienti=20 assistiti. In queste circostanze =E8 opportuna la consulenza con un = esperto di=20 controllo delle infezioni, prima della sistemazione del paziente. = Inoltre,=20 quando un paziente infetto divide la camera con un paziente non infetto, = =E8 anche=20 importante che pazienti, personale e visitatori mettano in atto le = precauzioni=20 per prevenire la diffusione di infezioni, e che coloro che dividono la = camera=20 siano attentamente selezionati.

Una camera singola con un trattamento = appropriato=20 dell'aria e della ventilazione =E8 particolarmente importante per = ridurre il=20 rischio di trasmissione di microrganismi da una sorgente-paziente ad un = paziente=20 suscettibile o ad un altro individuo in ospedale, quando il = microrganismo =E8=20 diffuso per via aerea. Alcuni ospedali impiegano una stanza di = isolamento con=20 anticamera come misura aggiuntiva precauzionale per prevenire la = trasmissione=20 per via aerea; non sono tuttavia disponibili dati sufficientemente = precisi sulla=20 necessit=E0 di anticamera.

Trasporto di pazienti infetti.
La limitazione = del=20 movimento e del trasporto di pazienti infetti con microrganismi = virulenti o=20 epidemiologicamente importanti, e la garanzia che tali pazienti = abbandonino la=20 loro camera solo per motivi essenziali, riduce la possibilit=E0 di = trasmissione di=20 microrganismi in ospedale. Quando =E8 necessario un trasporto del = paziente, =E8=20 importante che: l. siano indossate o poste in atto appropriate barriere=20 (maschere, medicazioni impermeabili) per ridurre la possibilit=E0 della=20 trasmissione di microrganismi ad altri pazienti, personale o visitatori, = e la=20 contaminazione dell'ambiente; 2. il personale della zona in cui il = paziente deve=20 essere condotto sia avvertito del suo arrivo imminente e delle = precauzioni che=20 devono essere usate per ridurre il rischio di trasmissione di = microrganismi=20 infettivi; 3. i pazienti siano informati circa i modi in cui possono = aiutare a=20 prevenire la trasmissione ad altri dei loro microrganismi=20 infettivi.

Maschere, Protezioni respiratorie, Protezioni per gli occhi, = Schermi=20 facciali
Al fine di assicurare protezioni di barriera sono = usati vari=20 tipi di maschere, occhiali, visiere, da soli o in combinazione. Il = personale=20 ospedaliero, durante procedure ed attivit=E0 assistenziali che sono a = rischio di=20 generare spruzzi o getti di sangue, liquidi organici, secrezioni od = escrezioni,=20 deve indossare una maschera che copre sia il naso che la bocca od = occhialini o=20 schermi protettivi, al fine di assicurare protezione delle mucose, = occhi, naso e=20 bocca dalla trasmissione per contatto di patogeni. Generalmente viene = usata dal=20 personale ospedaliero una maschera chirurgica, per assicurare protezione = dalla=20 diffusione di goccioline infettive di grandi dimensioni che sono = trasmesse=20 mediante contatto stretto e che generalmente percorrono solo piccoli = tratti=20 (inferiori al metro) da pazienti infetti che stanno tossendo o=20 starnutendo.

Tradizionalmente, sebbene non ne sia stata = provata=20 l'efficacia, sono state usate maschere chirurgiche, come misure di = isolamento in=20 ospedale, quando pazienti sono stati riconosciuti o sospettati di essere = infetti=20 con patogeni diffusi attraverso vie di trasmissione aerea.

Negli ultimi anni si =E8 sviluppato un dibattito = sulla=20 scelta di attrezzature per la protezione respiratoria e sulla validit=E0 = di=20 programmi di protezione respiratoria per la prevenzione della = trasmissione della=20 tubercolosi in ospedale: attualmente, si tende a suggerire in tali casi=20 l=92adozione di dispositivi respiratori dotati di particolari = caratteristiche di=20 filtrazione (classe FFP2S FFP3SL).

Camici e abbigliamento protettivo
Per assicurare = protezione=20 di barriera e per ridurre la possibilit=E0 di trasmissione di = microrganismi in=20 ospedale vengono impiegati vari tipi di camici e abbigliamenti = protettivi. I=20 camici sono usati per prevenire la contaminazione dei vestiti e per = proteggere=20 la cute del personale dalla esposizione a sangue e liquidi organici. = Camici=20 trattati in modo particolare per renderli impermeabili ai liquidi, = coperture per=20 le gambe, stivali, copriscarpe assicurano grande protezione alla cute = quando si=20 verifichino o siano prevedibili spruzzi o contaminazioni con notevoli = quantit=E0=20 di materiale infettivo. L'uso di camici ed abbigliamento protettivo =E8 = indicato=20 anche in specifiche circostanze per ridurre il rischio di esposizione a = patogeni=20 trasmessi per via ematica.

I camici sono anche indossati dal personale = durante=20 l'assistenza di pazienti infettati con microrganismi epidemiologicamente = importanti: in tale evenienza, i camici sono tolti prima di abbandonare = l'unit=E0=20 del paziente e le mani vengono lavate. Non sono disponibili tuttavia = dati=20 sufficienti circa l'efficacia dell'impiego di camici a questo=20 fine.

Attrezzature e capi di vestiario per l'assistenza al=20 paziente
Molti fattori quali la capacit=E0 di incidere, = pungere o=20 produrre lesioni in altro modo (siringhe, bisturi e altri strumenti = taglienti,=20 aghi) nonch=E9 la probabilit=E0 di contaminazione con materiale = infettivo, la=20 gravit=E0 delle malattie associate, e la resistenza ambientale dei = patogeni=20 coinvolti, determinano l'opportunit=E0 o l'indispensabilit=E0 di = particolare cura=20 nel trattamento e smaltimento dell'attrezzatura usata per l'assistenza = al=20 paziente.

Presidi medici critici riutilizzabili o = attrezzature per=20 l'assistenza dei pazienti che siano stati contaminati e che siano = riutilizzabili=20 (p.e. attrezzature che penetrano in tessuti normalmente sterili o nei = quali=20 scorre il sangue), o strumenti medici semi-critici o attrezzature per=20 l'assistenza ai pazienti (p.e. strumenti che toccano mucose) sono = sterilizzati o=20 disinfettati dopo l'uso per ridurre il rischio di trasmissione di = microrganismi=20 ad un altro paziente; il tipo di trattamento varia in base all=92oggetto = e=20 all'impiego cui =E8 destinato.

Attrezzature non critiche (p.e. quelle che = toccano la cute=20 intatta) contaminate con sangue, liquidi organici, secrezioni ed = escrezioni ,=20 sono puliti e disinfettati dopo l'uso, in accordo con protocolli = prestabiliti.=20 Il materiale monouso =E8 maneggiato e trasportato in modo da ridurre il = rischio di=20 trasmissione di microrganismi e ridurre la contaminazione ambientale=20 dell'ospedale, ed =E8 eliminato come rifiuto con appropriate=20 precauzioni.

Biancheria e lavander=EDa
Sebbene la biancheria = sporca possa=20 essere contaminata con microrganismi patogeni, il rischio di = trasmissione di=20 malattie =E8 trascurabile, se =E8 maneggiata, trasportata e lavata in = modo da=20 evitare la diffusione di microrganismi a pazienti, personale ed = ambiente.=20 Piuttosto che regolamentazioni e leggi rigide, sono raccomandati = l'igiene e il=20 buon senso nello stoccaggio e trattamento della biancheria pulita e=20 sporca.

Piatti, bicchieri, tazze e utensili per mangiare.
Non = sono=20 necessarie precauzioni particolari per piatti, bicchieri, tazze o = utensili per=20 mangiare. Per i pazienti sottoposti a misure di isolamento possono = essere usati=20 sia i piatti o utensili mono-uso, sia quelli riutilizzabili. La = combinazione di=20 acqua calda e detergenti impiegati nelle lavastoviglie ospedaliere =E8 = sufficiente=20 per decontaminare piatti, bicchieri, tazze e strumenti per=20 mangiare.

Pulizia routinar=EDa e terminale.
La camera o = l'unit=E0 intesa=20 come letto, comodino e tutte le attrezzature usate dal paziente = sottoposto a=20 misure di isolamento basate sul tipo di trasmissione, sono pulite usando = le=20 stesse procedure impiegate per i pazienti sottoposti alle precauzioni = standard,=20 a meno che i microrganismi infettanti e l'entit=E0 della contaminazione = ambientale=20 richiedano una pulizia particolare. In aggiunta ad una accurata = detersione, =E8=20 indicata per certi patogeni, specialmente enterococchi che possono = sopravvivere=20 a lungo nell'ambiente, una adeguata disinfezione dell'unit=E0 del = paziente e delle=20 superfici ambientali (es. sponde del letto, comodini, carrozzine, lavabo = e=20 comoda, pomelli delle porte, impugnature dei rubinetti).

[Indice]

3.=20 MISURE DI ISOLAMENTO

Le misure di isolamento possono essere suddivise = in due=20 gruppi.

Il primo e pi=F9 importante comprende le = precauzioni=20 indicate per l'assistenza di tutti i pazienti in ospedale, = indipendentemente=20 dalla diagnosi o dalla presunzione di malattia. La messa in atto di = queste=20 "Precauzioni Standard" costituisce la strategia primaria per un = controllo=20 efficace delle infezioni nosocomiali.

Il secondo gruppo comprende precauzioni indicate = solo per=20 l'assistenza di pazienti specifici. Queste "Precauzioni basate sulle = modalit=E0=20 di trasmissione" sono rivolte a pazienti riconosciuti infetti o = sospetti di=20 infezione da parte di patogeni epidemiologicamente importanti diffusi = per via=20 aerea o mediante goccioline o per contatto con cute secca o superfici=20 contaminate.

Precauzioni standard
Le Precauzioni Standard si = applicano su=20 tutti i pazienti che ricevono assistenza in ospedale senza considerare = la loro=20 diagnosi o il presunto stato infettivo. Le Precauzioni Standard si = applicano a:=20 l. sangue - 2. tutti i liquidi organici, secrezioni ed escrezioni, = eccetto=20 sudore, indipendentemente dal fatto che contengano o no sangue visibile = - 3.=20 cute non intatta - 4. membrane mucose. Le Precauzioni Standard sono = previste per=20 ridurre il rischio di trasmissione di microrganismi da fonti di = infezione in=20 ospedale, sia riconosciute che non accertate.

Precauzioni basate sulle modalit=E0 di = trasmissione
Le=20 precauzioni basate sul modo di trasmissione sono indicate per pazienti=20 riconosciuti o sospetti di essere infettati da patogeni altamente = trasmissibili=20 o epidemiologicamente importanti per i quali sono necessarie, per = interrompere=20 la catena di trasmissione in ospedale, misure aggiuntive oltre le = Precauzioni=20 Standard. Ci sono tre tipi di misure aggiuntive basate sul modo di = trasmissione:=20 per via aerea, per goccioline, da contatto. Possono essere combinate per = malattie che hanno vie di trasmissione multiple, e il loro impiego,=20 singolarmente o in combinazione, =E8 aggiuntivo rispetto alle = Precauzioni=20 Standard.

Le Precauz=EDoni per via aerea = sono concepite=20 per ridurre il rischio di trasmissione per via aerea di agenti = infettivi. La=20 trasmissione per via aerea avviene mediante disseminazione sia di nuclei = di=20 goccioline (residui di piccole particelle di grandezza di 5 micron o = meno di=20 goccioline evaporate che possono rimanere sospese nell'aria per lunghi = periodi=20 di tempo) che di particelle di polvere contenenti l'agente infettivo. I=20 microrganismi trasportati in questo modo possono essere ampiamente = disseminati=20 dalle correnti d'aria e inalati o depositati su di un ospite = suscettibile entro=20 la stessa stanza o in una pi=F9 lontana dal paziente infetto, in = rapporto a=20 fattori ambientali; perci=F2, per prevenire la trasmissione per via = aerea, sono=20 indicati accorgimenti particolari relativamente alla ventilazione. Le=20 Precauzioni per via aerea si applicano a pazienti riconosciuti o = sospettati=20 infetti da microrganismi epidemiologicamente importanti che possono = essere=20 trasmessi per questa via.

Le Precauzioni per goccioline sono = concepite=20 per ridurre il rischio di trasmissione di agenti infettivi mediante = goccioline.=20 Questa modalit=E0 di trasmissione implica il contatto della congiuntiva = o delle=20 membrane mucose del naso o della bocca di un individuo suscettibile con=20 goccioline di grandi dimensioni (pi=F9 grandi di 5 micron) contenenti=20 microrganismi prodotti da un malato o da un portatore del microrganismo. = Le=20 gocc=EDoline sono prodotte dall'individuo "sorgente" di infezione con la = tosse, lo=20 starnuto o il parlare o ancora durante la esecuzione di procedure come=20 l'aspirazione e la broncoscopia. La trasmissione attraverso goccioline = di grandi=20 dimensioni richiede un contatto stretto tra sorgente e individuo = ricevente,=20 perch=E9 le goccioline non rimangono sospese nell'aria e generalmente = percorrono=20 solo piccole distanze (usualmente 1 metro o meno) tramite l'aria. = Poich=E9 le=20 goccioline non restano sospese, per prevenire questo tipo di = trasmissione non=20 sono necessari particolari accorgimenti relativi alla ventilazione. Le=20 precauzioni per goccioline si applicano ad ogni paziente riconosciuto o=20 sospettato di essere infetto con patogeni epidemiologicamente importanti = che=20 possono essere trasmessi mediante goccioline infettive.

Le Precauzioni da contatto sono = concepite=20 per ridurre il rischio di trasmissione di microrganismi = epidemiologicamente=20 importanti mediante il contatto diretto o indiretto. La trasmissione per = contatto diretto implica contatto cute contro cute ed il = passaggio=20 di microrganismi da un paziente infetto o colonizzato verso un ospite = recettivo,=20 come avviene quando un operatore sposta i pazienti, fa loro il bagno o = esegue=20 altre attivit=E0 assistenziali che richiedono un contatto fisico. La = trasmissione=20 per contatto diretto pu=F2 avvenire anche tra due pazienti (p.e., per = contatto=20 attraverso le mani), con uno che funge da sorgente di microrganismi = infettivi e=20 l'altro da ospite suscettibile. La trasmissione per contatto=20 indiretto include il contatto di un ospite suscettibile = con un=20 oggetto, usualmente inanimato, contaminato nell'ambiente del paziente. = Le=20 precauzioni da contatto si applicano su pazienti specifici riconosciuti = o=20 sospetti di essere infettati o colonizzati (presenza di microrganismi in = o su di=20 un paziente, senza segni clinici e sintomi di infezione) con = microrganismi=20 epidemiologicamente importanti che possono essere trasmessi per contatto = diretto=20 o indiretto.

Pazienti immunocompromessi
I pazienti=20 immunocompromessi sono diversi riguardo la loro suscettibilit=E0 alle = infezioni=20 nosocomiali, a seconda della gravit=E0 e della durata = dell'immunodepressione. Essi=20 sono generalmente a maggior rischio per infezioni virali, batteriche, = fungine e=20 parassitarie, da fonti sia endogene che esogene. L'uso delle Precauzioni = Standard per tutti i pazienti e delle Precauzioni basate sul modo di=20 trasmissione per pazienti specifici, come raccomandato in queste = linee-guida,=20 pu=F2 ridurre la colonizzazione di questi individui da parte di batteri = acquisiti=20 in Ospedale da altri degenti o dall'ambiente. Va oltre gli scopi di = queste=20 linee-guida indicare le varie misure che possono essere usate per i = pazienti=20 immunocompromessi al fine di ritardare o prevenire la colonizzazione da = parte di=20 potenziali patogeni durante periodi temporanei di neutropenia.

[Indice]

4.=20 TIPO E DURATA DELLE PRECAUZIONI RICHIESTE
PER DETERMINATE INFEZIONI E = CONDIZIONI

 N.B. per TUTTE le infezioni/condizioni non = riportate=20 sono da applicare le precauzioni = standard)

INFEZIONE/CONDIZIONE

PRECAUZIONI

 

TIPO

DURATA

Actinomicosi=20 fistolizzata

contatto

fino a chiusura della=20 fistola

Adenovirus, infezioni=20 respiratorie da

in et=E0 pediatrica

goccioline

contatto

durata della=20 malattia

Ascesso = drenante

se il drenaggio non =E8 sufficientemente = protetto

contatto

fino a interruzione del=20 drenaggio

Aspergillosi=20 polmonare

goccioline

durata della=20 malattia

Campylobacter = sp.

contatto

durata della=20 malattia

Carbonchio cutaneo con = lesione=20 aperta

contatto

fino a=20 risoluzione

Cellulite = drenante

se il drenaggio non =E8 sufficientemente = protetto

contatto

fino a interruzione del=20 drenaggio

Chlamidia trachomatis, = forma=20 repiratoria

goccioline

durata della=20 malattia

Clostridium=20 difficile

contatto

durata della=20 malattia

Colera

contatto

durata della=20 malattia

Congiuntivite acuta=20 microbica

contatto

durata della=20 malattia

Cryptosporidium sp.,=20 gastroenterite da

contatto

durata della=20 malattia

Difterite = cutanea

contatto

fino alla fine della terapia antibiotica e = fino alla=20 negativizzazione di due esami colturali eseguiti a distanza di 24=20 ore

Difterite = faringea e=20 laringea

goccioline

fino alla fine della terapia antibiotica e = fino alla=20 negativizzazione di due esami colturali eseguiti a distanza di 24=20 ore

E.coli, gastroenterite=20 da

contatto

durata della=20 malattia

Enterovirus

in et=E0 pediatrica

contatto

durata della=20 malattia

Epatite virale = A

contatto

(1)

Fascite necrosante=20 drenante

se il drenaggio non =E8 sufficientemente = protetto

contatto

fino a interruzione del=20 drenaggio

Foruncolosi=20 stafilococcica

in et=E0 pediatrica

contatto

durata della=20 malattia

Gastroenteriti=20 diarroiche

contatto

durata della=20 malattia

Gastroenteriti virali = da agenti=20 non identificati

contatto

durata della=20 malattia

Giardia = lamblia

contatto

durata della=20 malattia

Haemophilus influenzae, = epiglottite da

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Herpes simplex = (Herpesvirus=20 hominis) mucocutaneo disseminato o primitivo = grave

contatto

durata della=20 malattia

Herpes simplex = (Herpesvirus=20 hominis) neonatale

contatto

durata della malattia

(2)

Herpes zoster = (varicella=20 zoster) localizzato in pazienti immunodepressi o = disseminato

via aerea

contatto

durata della malattia

(3)

Impetigine

precauzioni per=20 contatto

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Infezione e = colonizzazione da=20 microorganizmi resistenti ai farmaci

=B7 gastrointestinale

=B7 respiratoria

=B7 di cute, ferite e=20 lesioni

contatto

 

fino alla fine della terapia antibiotica e = a coltura=20 negativa

Infezioni delle=20 ferite

se non protette sufficientemente da = medicazione

contatto

fino a=20 risoluzione

Infezioni respiratorie=20 acute

in et=E0 pediatrica

contatto

durata della=20 malattia

Influenza e sindrome=20 influenzale

goccioline

durata della malattia

(4)

Meningite da = Haemophilus=20 influenzae, certa o = sospetta

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Meningite da Neisseria=20 meningitidis

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Meningococco, polmonite = da

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Meningococco, sepsi=20 da

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Morbillo

via = aerea

durata della=20 malattia

Mycoplasma, polmonite = da=20 (polmonite primitiva = atipica)

goccioline

durata della=20 malattia

Ossiuriasi

contatto

durata della=20 malattia

Parainfluenzale = Respiratorio,=20 infezione da virus

in et=E0 pediatrica

contatto

durata della=20 malattia

Parotite

goccioline

per 9 giorni dopo l=92insorgenza della=20 tumefazione

Pediculosi

contatto

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Pertosse

goccioline

per 7 giorni dopo l=92inizio della = terapia

Polmonite da=20 Adenovirus

goccioline

contatto

durata della=20 malattia

Polmonite da = Haemophilus=20 influenzae

in et=E0 pediatrica

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Polmonite da = Pneumocystis=20 carinii

precauzioni=20 standard

(5)

Polmonite da = Streptococco di tipo=20 A

in et=E0 pediatrica

goccioline,

durata della=20 malattia

Rosolia

goccioline

fino a 7 giorni dopo l=92insorgenza = dell=92eruzione=20 cutanea

Rosolia = congenita

contatto

durante ogni ricovero sino all'et=E0 di 1 = anno, a meno=20 che il tampone nasofaringeo e l'urinocoltura non siano negativi = per virus=20 dopo i tre mesi di vita

Rotavirus

contatto

durata della=20 malattia

RSV (Virus Respiratorio = Sinciziale), infezione da

in et=E0 pediatrica o in adulti = immunocompromessi

contatto,

durata della=20 malattia

Salmonella

contatto

durata della=20 malattia

Scabbia

contatto

per 48 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Scarlattina

in et=E0 pediatrica

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Shigella

contatto

durata della=20 malattia

Sifiloma = luetico

contatto

fino a risoluzione della=20 lesione

Stafilococco aureo, = infezioni di=20 cute, ferite, ustioni

se la medicazione non protegge=20 adeguatamente

contatto

durata della=20 malattia

Stafilococco, = enterocolite=20 da

contatto

durata della=20 malattia

Streptococco di gruppo = A,=20 faringite

in et=E0 pediatrica

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Streptococco di gruppo = A,=20 infezioni di cute, ferite, ustioni

se la medicazione non protegge=20 adeguatamente

contatto

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Streptococco di gruppo = A,=20 polmonite

in et=E0 pediatrica

goccioline

per 24 ore dall=92inizio effettivo della = terapia

Tubercolosi polmonare = certa o=20 sospetta, o laringea

via = aerea

Sospendere le precauzioni solo quando il = paziente =E8=20 sottoposto a terapia specifica, =E8 migliorato clinicamente ed ha = tre esami=20 colturali dell=92escreato, raccolti in giorni diversi, negativi, o = se la=20 tubercolosi =E8 guarita

Tubercolosi, = linfoadenite=20 fistolizzata

contatto

fino a chiusura della=20 fistola

Tubercolosi,=20 meningite

precauzioni=20 standard

(6)

Ulcere da decubito=20 infette

se la medicazione non protegge=20 adeguatamente

contatto

durata della=20 malattia

Varicella

via aerea = contatto

fino alla cicatrizzazione della lesione = (7)

Vibrio=20 parahaemolyticus

contatto

durata della=20 malattia

Yersinia=20 enterocolitica

contatto

durata della=20 malattia

Zoster: v.Herpes=20 zoster    

Note.

(1) mantenere le precauzioni durante tutta=20 l'ospedalizzazione di neonati e di bambini fino a tre anni d'et=E0; nei = bambini=20 dai tre ai quattordici anni fino a due settimane dopo l'inizio della=20 sintomatologia; oltre i 14 anni =E8 sufficiente una settimana dopo = l'inizio dei=20 sintomi
(2) per i neonati con parto naturale o taglio cesareo = se la=20 madre aveva un'infezione attiva e la rottura delle membrane era avvenuta = 4-6 ore=20 prima
(3) persone recettive alla varicella sono a rischio di = contraria anche=20 quando esposte a pazienti con lesione da Herpes-zoster; perci=F2 esse = non=20 dovrebbero entrare nelle stanze se =E8 disponibile per l'assistenza = altro=20 personale immune
(4) durante un evento epidemico comunitario molti = ospedali=20 incontrano difficolt=E0 logistiche e limitazioni strutturali quando = ricoverano=20 molte persone con il sospetto di influenza. Se non sono disponibili = sufficienti=20 camere singole pu=F2 essere presa in considerazione la sistemazione per = coorte dei=20 pazienti; =E8 comunque da evitare la condivisione di una camera con un = paziente ad=20 alto rischio.
(5) evitare di porre il paziente in camera con un altro = paziente immunodepresso
(6) il paziente dovrebbe essere visitato al = fine di=20 accertare una tubercolosi polmonare attiva; se esiste evidenza clinica = in tal=20 senso, adottare le precauzioni necessarie
(7) il periodo medio di = incubazione=20 della varicella va da 10 a 16 giorni, con un range di 10-21 giorni. Dopo = l'esposizione usare quando =E8 opportuno Ig contro varicella-zoster = (VZIG) e=20 dimettere se possibile i pazienti recettivi. Sottoporre i pazienti = esposti e=20 recettivi alle precauzioni per le malattie trasmesse per via aerea = iniziando 10=20 giorni dopo l'esposizione e continuando fino a 21 giorni dopo l'ultima=20 esposizione (fino a 28 giorni se sono state somministrate VZIG). Le = persone=20 recettive non dovrebbero entrare nelle stanze dei pazienti sottoposti a = misure=20 di isolamento se =E8 disponibile per l'assistenza altro personale = immune

[Indice]

5.=20 SINDROMI O CONDIZIONI CLINICHE CHE GIUSTIFICANO
PRECAUZIONI = AGGIUNTIVE A=20 QUELLE STANDARD
IN ATTESA DELLA CONFERMA=20 DIAGNOSTICA

N.B. E=92 comunque sempre consigliabile consultare=20 tempestivamente l=92infettivologo

SINDROME /CONDIZIONE = CLINICA

POTENZIALE=20 PATOGENO

PRECAUZIONI AGGIUNTIVE A QUELLE=20 STANDARD

DIARREA

   

diarrea acuta di probabile origine = infettiva in=20 pazienti incontinenti

patogeni = enetrici

contatto

diarrea in adulti recentemente trattati = con=20 antibiotici

Clostridium=20 difficile

contatto

ERUZIONI CUTANEE O ESANTEMI GENERALIZZATI = DI ORIGINE=20 SCONOSCIUTA

   

petecchie / ecchimosi con=20 febbre

Neisseria=20 meningitidis

contatto

vescicole = cutanee

Virus = Varicella

contatto / via=20 aerea

lesioni maculopapulose con rinite e = febbre

Virus = Morbillo

via = aerea

INFEZIONI DELLA CUTE O DELLE = FERITE

   

ascessi o ferite con drenaggio che non = pu=F2 essere=20 protetto

Stafilococco aureo

Streptococco di gruppo=20 A

contatto

INFEZIONI=20 RESPIRATORIE

   

tosse, febbre, infiltrato nel lobo = polmonare=20 superiore, in paziente HIV negativo o a basso rischio di infezione = da=20 HIV

Mycobacterium=20 tuberculosis

via = aerea

tosse, febbre, infiltrato nel lobo = polmonare=20 superiore, in paziente HIV infetto o ad alto rischio = HIV

Mycobacterium=20 tuberculosis

via = aerea

tosse parossistica o persistente durante = il periodo=20 di maggiore incidenza della = pertosse

Bordetella=20 pertussis

goccioline

infezioni respiratorie, in particolare = bronchioliti=20 e croup, in neonati e bambini

Virus respiratorio sinciziale o Virus=20 parainfluenzale

contatto

MENINGITE

Neisseria=20 meningitidis

goccioline

MICRORGANISMI RESISTENTI AI = FARMACI

   

storia di infezione o colonizzazione con=20 microrganismi resistenti ai = farmaci

batteri = resistenti

contatto

infezioni della cute, delle ferite o del = tratto=20 urinario in pazienti recentemente assistiti in strutture ove erano = frequenti microrganismi resistenti ai=20 farmaci

batteri = resistenti

contatto

[Indice]

6.=20 PRECAUZIONI STANDARD
da applicare a tutti i pazienti ricoverati=20 indipendentemente dalla diagnosi

LAVAGGIO DELLE MANI: E=92 il mezzo pi=F9 = efficace per=20 prevenire la trasmissione di infezioni.

Durante l=92assistenza a pazienti infetti gli = operatori=20 devono sempre lavarsi le mani, anche se hanno usato i guanti, prima di = assistere=20 altri malati e prima di eseguire altre procedure (es. terapia, = distribuzione del=20 vitto).
La cute delle mani deve essere mantenuta in buone condizioni, = prevenendo screpolature e piccole ferite, anche mediante l=92uso di = creme=20 emollienti e idratanti; le unghie devono essere ben curate e corte; = durante=20 l=92attivit=E0 non dovrebbero essere indossati anelli, bracciali e = monili in=20 genere.

Indicazioni al lavaggio delle = mani

Modalit=E0 di lavaggio delle = mani

LAVAGGIO = SOCIALE

LAVAGGIO=20 ANTISETTICO

1. all=92inizio e al termine del turno = di=20 lavoro

2. dopo aver assistito un = paziente

3. prima della distribuzione del = vitto

4. dopo l=92uso dei servizi igienici o = dopo analoghe=20 potenziali=20 autocontaminazioni

1. all=92inizio del turno in aree ad = alto rischio di=20 infezioni

2. prima e dopo l=92assistenza di un = paziente=20 infetto

3. prima di assistere un paziente=20 immunocompromesso

4. prima di eseguire procedure invasive = (es.=20 cateterismo vesccale, medicazione di ferite = chirurgiche)

5. dopo il contatto con materiale=20 = organico

[Indice]

 

GUANTI: L=92uso dei guanti non pu=F2 = sostituire il=20 lavaggio delle mani

Usare guanti sterili per procedure che = determinano il=20 contatto con aree normalmente sterili.
Usare i guanti per uso = domestico per=20 procedure quali la pulizia degli strumenti o degli ambienti; possono = essere=20 riutilizzati se decontaminati dopo l=92uso; vanno eliminati se = deteriorati=20 (squamati, lesionati).
Usare guanti da esplorazione non sterili per = tutte le=20 altre procedure (es. quando si preveda la contaminazione con sangue e = liquidi=20 biologici, mucose o cute non intatta, superfici contaminate con sangue o = liquidi=20 biologici, prima di effettuare venipunture o altre procedure che = comportino=20 l=92accesso vascolare)
Evitare di toccare con i guanti maniglie, = cornette del=20 telefono, ecc.; rimuovere i guanti prima, oppure, se possibile, usare i=20 gomiti
Cambiare i guanti tra paziente e paziente
Eliminare i = guanti=20 esclusivamente nel contenitore per rifiuti speciali (sacco impermeabile = in=20 cartone rigido)

MASCHERINE, VISIERE, OCCHIALI: La mascherina = deve=20 coprire il naso e la bocca

Deve essere toccata una volta sola per = indossarla, e deve=20 essere tolta toccando solo i lacci: prima il laccio inferiore, poi = quello=20 superiore, per evitare la contaminazione del collo
Una volta = indossata non=20 deve mai essere abbassata
Va usata una sola volta e poi eliminata nel = contenitore per i rifiuti speciali (sacco impermeabile in cartone = rigido)
In=20 caso di prevedibile esposizione a schizzi di materiale biologico, = insieme alla=20 mascherina usare gli appositi occhiali, oppure usare mascherine con=20 visiera

CAMICE: Va utilizzato quando =E8 previsto il = rischio di=20 contaminazione con sangue o liquidi biologici, per proteggere la divisa=20 dall=92imbrattamento
E=92 sufficiente un camice pulito (non = sterile)
Dovrebbe=20 essere utilizzato una sola volta e poi eliminato nel contenitore per = rifiuti=20 speciali (sacco impermeabile in cartone rigido)

OGGETTI E MATERIALI RIUTILIZZABILI: Tutti = gli oggetti=20 o le attrezzature sanitarie utilizzati o potenzialmente contaminati con = sangue o=20 liquidi biologici vanno adeguatamente trattati prima del loro utilizzo = su altri=20 pazienti.
Sono disponibili dettagliati protocolli per i diversi = trattamenti=20 in base ai presidi ed alla loro criticit=E0.

STOVIGLIE: Il lavaggio effettuato mediante = le=20 lavastoviglie ospedaliere =E8 sufficiente per decontaminare piatti, = bicchieri,=20 tazze o utensili per mangiare.

BIANCHERIA: L=92operatore deve maneggiare e = scuotere il=20 meno possibile la biancheria.
Deve raccoglierla tenendola distante = dalla=20 propria divisa.
Deve evitare di appoggiarla sul pavimento o su altra=20 superficie, e inserirla immediatamente nel sacco che deve essere tenuto = vicino=20 al letto.
La biancheria ed il materasso vanno cambiati ogniqualvolta = vengano=20 contaminati da materiale biologico.

RIFIUTI: I rifiuti vanno smaltiti con le = modalit=E0=20 stabilite negli appositi protocolli disponibili.

IGIENE AMBIENTALE: Le procedure di pulizia e = disinfezione degli ambienti sono stabilite in specifici = protocolli.

In caso di spandimento accidentale di sangue o = liquidi=20 biologici: 1. indossare guanti per uso domestico; 2. rimuovere lo = spandimento=20 con panno carta, da eliminare dopo l=92uso nei contenitori per rifiuti = speciali;=20 3. pulire accuratamente con acqua e detergente; 4. disinfettare con = soluzione a=20 base di cloro (ipoclorito di sodio o compresse a base di = cloro)

EDUCAZIONE SANITARIA: Il degente ed i = visitatori=20 devono essere educati circa la necessit=E0 di utilizzare precauzioni = finalizzate a=20 prevenire la diffusione di microrganismi ad altre persone o = all=92ambiente (es.=20 corretto uso dei servizi igienici, corretta gestione degli effetti = personali,=20 accurata igiene personale)

[Indice]

 

PRECAUZIONI PER=20 MALATTIE CHE SI TRASMETTONO PER CONTATTO
vanno applicate in = aggiunta alle=20 Precauzioni Standard

CAMERA: Se possibile, sistemare il paziente = in camera=20 singola o in coorte. Se questo non =E8 possibile, scegliere la = sistemazione del=20 paziente in relazione alla epidemiologia del microrganismo ed alla = popolazione=20 dei degenti.

Limitare il pi=F9 possibile le = visite.

GUANTI E LAVAGGIO DELLE MANI: Durante = l=92attivit=E0=20 assistenziale, e ogni volta che possa prevedersi un contatto con il = paziente o=20 superfici potenzialmente contaminate, devono essere indossati i guanti = (puliti,=20 non sterili). I guanti impiegati nell=92assistenza al paziente devono = essere=20 sostituiti subito dopo il contatto con materiale che pu=F2 contenere = alte=20 concentrazioni di microrganismi (es. feci, drenaggi di ferite). = Rimuovere i=20 guanti prima di uscire dalla camera (eliminandoli come rifiuti speciali) = e=20 lavare immediatamente le mani con antisettico; evitare quindi di = contaminare le=20 mani pulite toccando oggetti potenzialmente contaminati presenti nella=20 camera.

CAMICI: Indossare sovracamice pulito (non = sterile)=20 quando si entra nella camera, se si prevede che il vestiario avr=E0 un = contatto=20 sostanziale con il paziente, le superfici ambientali, o oggetti posti = nella=20 camera, se il paziente =E8 incontinente o ha diarrea, se =E8 portatore = di ileostomia=20 o colostomia o drenaggio non protetto dalla medicazione. Togliere il = camice=20 prima di lasciare la stanza, assicurandosi che il vestiario non venga a = contatto=20 con superfici ambientali potenzialmente contaminate.

TRASFERIMENTI: Limitare le uscite del = degente dalla=20 camera ai soli scopi essenziali; se lo spostamento =E8 indispensabile, = =E8=20 necessario informare il personale della struttura presso la quale il = degente=20 viene trasferito e l=92addetto al trasporto, e assicurarsi che vengano = mantenute=20 la precauzioni volte a prevenire la trasmissione di microrganismi ad = altri=20 degenti e la contaminazione dell=92ambiente e delle = attrezzature.

OGGETTI E MATERIALI RIUTILIZZABILI: Quando = =E8=20 possibile, assegnare i presidi non critici (es. sfigmomanometro, = fonendoscopio,=20 termometro) al singolo degente. Qualora ci=F2 non sia possibile, =E8 = necessario=20 disinfettare il presidio prima dell=92uso su un altro degente.

[Indice]

 

PRECAUZIONI=20 PER MALATTIE CHE SI TRASMETTONO
ATTRAVERSO GOCCIOLINE
vanno = applicate=20 in aggiunta alle Precauzioni Standard

CAMERA: Il degente dovrebbe essere collocato = in camera=20 singola o, se non =E8 possibile, in coorte. Se anche la sistemazione in = coorte non=20 =E8 possibile, =E8 necessario mantenere una separazione spaziale di = almeno un metro=20 tra il degente infetto ed altri degenti e/o visitatori.
Non sono = necessari=20 speciali accorgimenti nel ricambio dell=92aria.
La porta della stanza = pu=F2=20 rimanere aperta.

MASCHERINE: Chi debba avvicinarsi a meno di = un metro=20 dal paziente deve indossare una mascherina chirurgica

TRASFERIMENTI: Limitare le uscite del = degente dalla=20 camera ai soli scopi essenziali; se lo spostamento =E8 indispensabile, = =E8=20 necessario informare il personale della struttura presso la quale il = degente=20 viene trasferito e l=92addetto al trasporto, e fare indossare al degente = una=20 mascherina chirurgica.

EDUCAZIONE SANITARIA: Degente: istruire il = degente=20 sulle norme igieniche da osservarsi per prevenire la diffusione di = microrganismi=20 ad altri degenti od all=92ambiente (es. coprirsi il naso e la bocca con = salviette=20 monouso durante gli accessi di tosse, eliminare le secrezioni = respiratorie=20 tramite ptialofora monouso)

Visitatori: regolamentare l=92accesso dei = visitatori e=20 informarli sulle norme igieniche da osservare durante la visita al = degente (es.=20 lavaggio della mani, uso della mascherina) e nella gestione dei suoi = effetti=20 personali (es. trasporto e lavaggio a domicilio della biancheria=20 personale).

[Indice]

 

PRECAUZIONI PER=20 MALATTIE CHE SI TRASMETTONO PER VIA AEREA
(in caso di TBC = polmonare=20 attiva vedi precauzioni specifiche)
vanno applicate in aggiunta alle=20 Precauzioni Standard

CAMERA: Sistemare il paziente in camera = singola o, se=20 ci=F2 non =E8 possibile, in coorte; la camera dovrebbe essere dotata di = servizi=20 igienici propri.
Il paziente deve rimanere in camera e la porta deve = rimanere rigorosamente chiusa.
Aprire le finestre tutte le volte che = =E8=20 possibile, per favorire un buon ricambio d=92aria.
Limitare al minimo = le visite=20 al paziente.

MASCHERINE: Chiunque entri nella camera deve = indossare=20 una mascherina chirurgica, salvo che non sia immune verso la patologia = in=20 questione.
Operatori recettivi non dovrebbero entrare nella camera di = un=20 degente con morbillo o varicella accertati o sospetti, se sono = disponibili altri=20 operatori immuni.

TRASFERIMENTI: Il paziente va trasferito = dalla camera=20 solo se strettamente necessario; durante i trasferimenti, il paziente = deve=20 indossare una mascherina chirurgica.

EDUCAZIONE SANITARIA: Degente: istruire il = degente=20 sulle norme igieniche da osservarsi per prevenire la diffusione di = microrganismi=20 ad altri degenti od all=92ambiente (es. coprirsi il naso e la bocca con = salviette=20 monouso durante gli accessi di tosse, eliminare le secrezioni = respiratorie=20 tramite ptialofora monouso)
Visitatori: regolamentare l=92accesso dei = visitatori e informarli sulle norme igieniche da osservare durante la = visita al=20 degente (es. lavaggio della mani, uso della mascherina) e nella gestione = dei=20 suoi effetti personali (es. trasporto e lavaggio a domicilio della = biancheria=20 personale).

[Indice]

 

PRECAUZIONI PER = TBC=20 POLMONARE IN FASE ATTIVA
vanno applicate in aggiunta alle = Precauzioni=20 Standard

CAMERA: sistemare il paziente in stanza = singola, con=20 servizi igienici annessi; in caso di necessit=E0 la camera pu=F2 essere = condivisa da=20 pazienti affetti dalla stessa patologia (sistemazione in coorte).
Le = porte=20 devono restare rigorosamente chiuse.
Le finestre vanno aperte tutte = le volte=20 che =E8 possibile per favorire un buon ricambio d=92aria.
Le visite = al paziente=20 vanno limitate al minimo.

LAVAGGIO DELLE MANI: le mani vanno lavate = all=92ingresso=20 ed all=92uscita dalla camera. Dopo aver toccato il paziente o oggetti=20 potenzialmente contaminati si deve eseguire il lavaggio=20 antisettico.

MASCHERINE: Chiunque entri nella camera deve = usare le=20 apposite mascherine in dotazione (dispositivi di protezione respiratoria = di=20 classe FFP2S).

GUANTI: vanno indossati se si prevede il = contatto con=20 materiale contaminato.

CAMICI: vanno indossati se si prevede un = contatto=20 diretto con il paziente.

RIFIUTI: i rifiuti vanno raccolti in un = contenitore=20 dedicato, posto nei servizi igienici annessi alla camera di=20 degenza.

TRASFERIMENTI: il paziente va trasferito = dalla camera=20 solo se strettamente necessario; durante il trasferimento al paziente va = fatta=20 indossare una mascherina per minimizzare la dispersione di particelle=20 potenzialmente infettanti (dispositivi di protezione respiratoria di = classe=20 FFP2S non dotati di valvola espiratoria).

In caso di procedure che debbano essere eseguite = al di=20 fuori della camera di degenza, =E8 opportuno evitare la contemporanea = presenza di=20 altri pazienti negli stessi locali.

PROCEDURE che inducono tosse o generano = aerosol (es.=20 aerosolterapia, broncoscopia, induzione dell=92espettorato, ecc.) non = dovrebbero=20 essere effettuate a meno che non siano strettamente necessarie. In = questo caso,=20 devono essere rispettate le seguenti indicazioni:

LAVAGGIO = SOCIALE

LAVAGGIO=20 ANTISETTICO

1. insaponare accuratamente le mani = (possibilmente=20 usare sapone liquido)

2. frizionare per almeno 10 = secondi

3. sciacquare con acqua = corrente

4. asciugare con salvietta di carta=20 monouso

5. chiudere il rubinetto con la = salvietta=20 stessa

1. effettuare un vigoroso lavaggio sotto = acqua=20 corrente per almeno 10 secondi

2. lavare le mani ed i polsi con=20 antisettico

3. frizionare accuratamente unghie, = dita, palme,=20 dorsi delle mani, polsi ed avambracci

4. sciacquare sotto acqua = corrente

5. ripetere l=92operazione con = un=92altra dose di=20 antisettico

6. asciugare con salvietta di carta=20 monouso

7. chiudere il rubinetto con la = salvietta=20 = stessa

effettuare le procedure in locale = idoneo, che=20 possa essere successivamente decontaminato mediante un adeguato = ricambio=20 = d=92aria.

se =E8 richiesta la presenza = dell=92operatore durante=20 l=92esecuzione della procedura, egli deve indossare idonea = mascherina=20 (dispositivo di protezione respiratoria di classe = FFP3SL)

il paziente non deve essere fatto uscire = dal=20 locale prima che abbia smesso di = tossire

prima dell=92ingresso di un altro = paziente nel=20 locale, si deve lasciar trascorrere un tempo sufficiente per la=20 decontaminazione = dell=92aria.

[Indice]

 

TABELLA=20 RIEPILOGATIVA DEI PRESIDI E DEL SERVIZIO = FORNITORE

SEQUENZA INGRESSO=20 CAMERA

SEQUENZA USCITA=20 CAMERA

1. Lavarsi le mani

2. Indossare la mascherina

3. Indossare guanti e/o camice se si = prevede=20 rispettivamente il contatto manuale con materiale contaminato, o = il=20 contatto diretto con il=20 paziente

1. Rimuovere la mascherina e i guanti = e/o il=20 camice eventualmente indossati

2. Riporli nell=92apposito contenitore = per i rifiuti=20 speciali

3. Lavarsi le = mani

PRESIDIO

FORNITORE

ANTISETTICO PER = MANI =
Clorexidina
Iodopovidone

 

FARMACIA

CALZARI MONOUSO TNT (al=20 ginocchio)

MAGAZZINO

CAMICI MONOUSO STERILI = (effetto=20 barriera)

FARMACIA

CAMICI MONOUSO NON = STERILI

MAGAZZINO

CUFFIE=20 MONOUSO

MAGAZZINO

DETERGENTE LIQUIDO PER = MANI

MAGAZZINO

DISINFETTANTE CON SOLUZIONE A = BASE DI=20 CLORO
Compresse a base di = cloro
Ipoclorito di = sodio

 

FARMACIA

FACCIALI FILTRANTI DI CLASSE = FFP2
con=20 = valvola
senza=20 = valvola

 

MAGAZZINO

GUANTI CHIRURGICI = STERILI:
Lattice
Sintetici

 

FARMACIA

GUANTI MONOUSO NON = STERILI: = =
Gomma di tipo = domestico
Lattice
Polietilene
Vinile

 

 

MAGAZZINO

MASCHERINE CHIRURGICHE = MONOUSO
a 3=20 = strati
a 4 strati con = visiera

 

MAGAZZINO

OCCHIALI ANTIAPPANNANTI=20 PROTETTIVI

MAGAZZINO

SOVRASCARPE MONOUSO IN = PVC MAGAZZINO

[Indice]

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