Illuminazione


La luce è costituita da radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d'onda compresa tra 380 e 780 nm.
A seconda della diversa lunghezza d'onda si hanno le diverse sensazioni cromatiche che vanno dal violetto (400 nm) al rosso (700 nm) passando per il blu verde (500 nm) e il giallo arancio (600 nm).
La luce è bianca quando vi è la contemporanea presenza di tutte le varie lunghezze d'onda che compongono lo spettro; la luce assume varie tonalità e colori, invece, a seconda del prevalere di alcune lunghezze d'onda rispetto alle altre.
La sensibilità massima dell'occhio umano si situa intorno a 500-550 nm e può variare anche se di poco, in rapporto all'intensità della radiazione luminosa.
Le caratteristiche più importanti della luce sono:

  • il flusso luminoso che è la potenza emessa da una sorgente o ricevuta da una superficie. Si misura in lumen che è appunto la quantità di energia luminosa emessa da una sorgente nell'unità di tempo;
  • l'intensità luminosa è il flusso luminoso di una sorgente in una specifica direzione e si esprime in candele;
  • l'illuminamento è il flusso luminoso che raggiunge una unità di superficie. Si esprime in lux (lumen/m2).



Un'illuminazione sbagliata degli ambienti di lavoro è certamente un fattore di notevole disagio fisico e psicologico in grado di determinare disturbi nell'accettazione e nella qualità del lavoro, ma non di indurre alterazioni della vista.

 

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