Composti marcati


Gli elementi radioattivi sono utilizzati a scopo diagnostico come traccianti e a scopo terapeutico come veicolo mirato di energia da inviare verso un determinato obiettivo.
Diagnostica in vitro
Costituisce l'applicazione di laboratorio delle tecniche che utilizzano radionuclidi; l'applicazione più comune è quella in campo immunologico indicata con il termine di radioimmunologia (RIA).
Diagnostica in vivo
Costituisce l'applicazione più nota delle tecniche con radionuclidi e a queste ci si riferisce, in genere, quando si parla di medicina nucleare.

Il personale operante nei laboratori di analisi radioimmunologiche è esposto a un rischio molto modesto di irradiazione esterna alle mani (operazione di manipolazione) e di contaminazione.
La contaminazione interna è sicuramente trascurabile per la non volatilità dei materiali utilizzati.
Al contrario il personale operante nei reparti di medicina nucleare è esposto a un rischio abbastanza elevato di radiazione esterna al corpo intero e alle mani (operazione di preparazione e somministrazione della dose, marcature, ecc.). La contaminazione interna è quasi sempre trascurabile per la scarsa volatilità dei materiali utilizzati, ma può costituire un problema se le operazioni di manipolazione non vengono eseguite con cure e perizia.

 

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Centri e servizi di diagnosi


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