 Gli ultrasuoni sono suoni con frequenza
superiore a 20 KHz, non sono udibili dall'orecchio umano in quanto
mancano nell'organo del Corti recettori idonei ad essere stimolati da
frequenze così elevate.
Si distinguono in:
Ultrasuoni a bassa frequenza (20-100 KHz) usati per scopi
industriali (pulitura di metalli e vetro);
Ultrasuoni a media frequenza (100 KHz-1MHz) utilizzati in
applicazioni terapeutiche in quanto produttori di ipertermia);
Ultrasuoni ad alta frequenza (1-10MHz) impiegati in applicazioni
mediche (ecografia e velocimetria).
Gli ultrasuoni a bassa frequenza sono responsabili di effetti diversi a
seconda che siano trasmessi al corpo umano attraverso la mano
(riscaldamento locale e danno meccanico alla superficie epidermica;
degenerazione della superficie ossea per esposizioni particolarmente
intense e prolungate) o per via aerea con l'insorgenza di una
sintomatologia di tipo generale caratterizzata da astenia, nausea,
vomito, vertigini, reazioni psicologiche.
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