B) Correnti di dispersione
Le correnti di dispersione sono costantemente
presenti in tutti i sistemi conduttivi connessi con un generatore elettrico:
il problema di sicurezza relativo alle correnti di
dispersione riguarda il superamento di una soglia di protezione.
Anche le correnti di
dispersione dipendono dall'efficienza degli isolamenti o, più in generale,
dalla bassa conduttività di tutti i materiali non utilizzati come conduttori
(oltre agli isolanti, le varie parti del corpo umano nel caso in cui questo
venga in contatto indiretto con parti di un impianto elettrico).
Il modo più tradizionale per ridurre al livello
più basso possibile tutte le correnti di dispersione connesse ad un impianto elettrico funzionante è un efficiente
impianto di terra di protezione.
I problemi relativi alla
reale efficienza dell'impianto di terra sono legati alla bontà dei controlli
che devono essere effettuati e, in secondo luogo, al fatto che l'impianto
di terra, con il suo funzionamento, maschera l'esistenza di correnti di dispersione
causate dal cedimento o dall'invecchiamento degli isolamenti di parti dell'impianto
elettrico o di apparecchi collegati, ritardando interventi correttivi nei
riguardi di tali condizioni di malfunzionamento.
A differenza dell'impianto di terra, l'interruttore
differenziale interviene automaticamente nel momento in cui la corrente di
dispersione raggiunge la soglia di intervento ed
in tal modo evidenzia l'esistenza di una corrente di dispersione che può essere
identificata circa la sua possibile origine ed eliminata.
Come noto, però, l'interruzione automatica dell'alimentazione
elettrica attuata dall'interruttore differenziale non è sempre compatibile
con l'esigenza di continuità di alimentazione richiesta
da alcune apparecchiature elettromedicali.
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