Dispositivo Medico
Dispositivo Medico
(Direttiva Europea 93/42 recepita
come D.Lgs. 46 del 24/02/97 e
successiva modifica; decreto
95 del 25/02/98)
“Qualunque strumento, apparecchio, impianto,
dispositivo, sostanza od altro articolo usato da solo o in combinazione,
compreso il software informatico impiegato per il corretto funzionamento e
destinato dal fabbricante ad essere impiegato nell’uomo a scopo di
:
- diagnosi, controllo, terapia,
attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap;
- studio, sostituzione o modifica dell’anatomia
oppure di un processo fisiologico;
- intervento sul concepimento;
la cui azione
principale voluta nel o sul corpo umano non sia conseguita con mezzi farmacologici
né immunologici né mediante metabolismo, ma la cui
funzione possa essere assistita da questi mezzi”.
Dispositivo Medico Diagnostico In Vitro
“Qualsiasi dispositivo medico composto da un reagente, un prodotto reattivo, un calibratore, un materiale
di controllo, un kit, uno strumento, un apparecchio,
un’attrezzatura o un
sistema, utilizzato da solo o in combinazione, destinato dal fabbricante ad
essere impiegato in vitro per l’esame di campioni provenienti dal corpo umano,
inclusi sangue e tessuti donati, unicamente o principalmente allo scopo di
fornire informazioni :
- su uno stato fisiologico o patologico,o
- su un’anomalia congenita, oppure
- che consentano di determinare la sicurezza e
la compatibilità con potenziali soggetti riceventi, o
- che consentano di controllare
le misure terapeutiche.
I contenitori dei campioni sono considerati dispositivi
medico-diagnostici in vitro.
Si intendono per contenitori
di campioni i dispositivi, del tipo sottovuoto o no, specificamente destinati
dai fabbricanti a ricevere direttamente il campione proveniente dal corpo
umano e a conservarlo ai fini di un esame diagnostico in vitro.
I prodotti destinati ad usi generici di laboratorio
non sono dispositivi medico-diagnostici in vitro, a meno che, date le loro caratteristiche,
siano specificamente destinati dal fabbricante ad esami diagnostici
in vitro”.
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