Mycobacterium
tuberculosis
Il Mycobacterium tuberculosis, agente eziologico della tubercolosi
(TB), è un microrganismo bastoncellare aerobio obbligato, immobile ed asporigeno.
Viene comunemente considerato Gram positivo ed è caratterizzato da alcol-acido
resistenza evidenziabile mediante la colorazione di Ziehl-Nielsen. Questi
microrganismi sono molto resistenti agli agenti chimici e fisici, mostrano
una sensibilità media al calore mentre resistono a lungo all'essicamento.
Si distinguono 5 varietà di bacillo tubercolare (umano, bovino, aviario, murino,
degli animali a sangue freddo) delle quali solo le prime 2 hanno importanza
nella patologia umana.
La trasmissione avviene per via aerea (attraverso l'esposizione al bacillo
presente nelle goccioline di secreto bronchiale del soggetto infetto).
Un'altra
via di introduzione molto rara è rappresentata dalla cutaneo-mucosa (per contatto
di lesioni cutanee o di membrane mucose con materiale infetto).
Rarissimo
è il contagio indiretto (attraverso oggetti contaminati). Il contagio è possibile
fino a quando i bacilli continuano ad essere presenti nelle secrezioni del
paziente infetto. Talvolta nei pazienti non trattati, o trattati in modo inadeguato,
il periodo di contagiosità può durare anche anni.
Il grado di contagiosità
dipende essenzialmente dal numero di bacilli tubercolari emessi (carica infettante)
e dalla loro virulenza.
Il Mycobacterium tuberculosis penetra nell'organismo prevalentemente attraverso
la via respiratoria per cui la localizzazione più frequente è quella polmonare.
Inizialmente si forma un focolaio a carattere essudativo che quasi sempre
evolve verso la guarigione con conseguente caseificazione residua (complessi
primario); nel soggetto colpito si instaura così uno stato immunoallergico
che lo rende più resistente ad una successiva reinfezione.
In circa il 20% dei casi tuttavia il bacillo tubercolare permane in forma
latente a livello dei linfonodi interessati.
Solo raramente una lesione primaria polmonare può evolvere in tubercolosi
polmonare e solo in alcuni casi, attraverso vari meccanismi (disseminazione
ematica, diffusione intrabronchiale) si può avere una localizzazione diffusa
del batterio (tubercolosi miliare).
È possibile anche contrarre un'infezione primaria per via alimentare con conseguente
localizzazione a livello intestinale.
La tubercolosi post-primaria insorge a causa di un'infezione che può essere
esogena (penetrazione di nuovi bacilli dall'esterno) o endogena (riattivazione
in seguito ad un'attenuazione delle difese immunitarie del soggetto dei micobatteri
latenti nelle lesioni primarie).
La tubercolosi polmonare post-primaria non opportunamente curata può progredire
fino alla formazione di caverne nel tessuto polmonare, dalle quali il germe
può diffondere attraverso le secrezioni broncopolmonari anche al tratto gastroenterico.
È possibile inoltre una diffusione linfoematogena con localizzazione a carico
di vari organi quali reni, meningi, cervello, ecc.
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