Ad esempio:
Ispezionare sempre prima dell’utilizzo il cavo
e la spina di alimentazione. La spina deve risultare
fisicamente integra e nessuna parte metallica del suo interno deve risultare
accessibile.
Se esistente, il conduttore
di protezione (colore giallo/verde) deve essere connesso saldamente al proprio
alveolo presente sulla spina. Il cavo di alimentazione
deve apparire fisicamente intatto in tutta la sua lunghezza, senza giunte,
tagli o interruzioni dell’isolamento.
Particolare attenzione deve essere posta inoltre
nel punto in cui il cavo entra nell’apparecchio, dal cui involucro (spesso
metallico) deve essere protetto tramite passacavi o guaine isolanti.
Se è previsto un cavo di protezione supplementare
(soprattutto nei locali di cura intensiva o nelle sale operatorie) o di
equipotenzialità, deve essere connesso adeguatamente all’apparecchio.
Non utilizzare mai apparecchi che non siano
adeguatamente protetti da pericolo di versamenti accidentali di liquidi,
laddove tale pericolo esiste. Non porre mai, inoltre, contenitori
o recipienti di liquidi (bicchieri, bacinelle, provette, ...) sopra
gli apparecchi.
Non posizionare mai alcun
tipo di oggetto sopra o vicino a griglie di aerazione degli apparecchi che
ne sono provvisti, in modo da non influenzare il normale apporto di ventilazione
ai circuiti interni.
Scollegare prontamente il cavo di
alimentazione qualora un apparecchio risultasse fonte di odori o rumori
inconsueti.
Assicurarsi dell’adeguatezza
delle apparecchiature che i pazienti sempre più spesso introducono nel reparto
ad uso personale (rasoi o spazzolini elettrici) o comunitario (televisioni,
radio, ...).
Non devono essere utilizzati tutti quegli apparecchi
che destino sospetti o preoccupazioni a riguardo della loro sicurezza.
Non devono assolutamente essere utilizzati riduttori,
prolunghe, prese triple e multiple ed ogni altro sistema di interconnessione
fra la spina dell’apparecchio e la presa dell’impianto.
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