Note legali - Ospedalesicuro.eu 
 
  Approfondimento
Cliccare qui per tornare alla pagina precedente

Le apparecchiature di sicurezza

Le apparecchiature e i dispositivi di sicurezza costituiscono un mezzo di contenimento primario. Le principali apparecchiature di sicurezza sono le cabine di sicurezza (cappe biohazard); fanno parte di questa categoria anche altre apparecchiature, quali le centrifughe con copertura ermetica nonché gli indumenti e i DPI (dispositivi di protezione individuale) degli operatori.

In un laboratorio classificato PCL3 gli operatori indosseranno tute complete con protezione facciale e doppie paia di guanti; in alcuni casi sono anche richieste apparecchiature per la protezione delle vie respiratorie.

Le cabine di sicurezza sono oggetto della recente norma europea EN 12469:2000 “Biotechnology – Performance criteria for microbiological safety cabinet”, che suddivide le apparecchiature in tre classi:

  • Classe I: cabina di sicurezza con un’apertura frontale attraverso la quale l’operatore può effettuare manipolazioni all’interno della cabina e costruita in modo che il lavoratore sia protetto e la fuga di particelle aerotrasportate e contaminate generate all’interno della stessa sia arginata da un flusso d’aria entrante attraverso l’apertura frontale e dalla filtrazione dell’aria espulsa.

  • Classe II: cabina di sicurezza con un’apertura frontale attraverso la quale l’operatore può effettuare manipolazioni all’interno della cabina e costruita in modo che il lavoratore sia protetto, il rischio di contaminazione del prodotto e crociata sia basso e la fuga di particelle aerotrasportate e contaminate generate all’interno della stessa arginata dalla filtrazione dell’aria internamente ricircolata e dell’aria espulsa.

  • Classe III: cabina di sicurezza nella quale l’area di lavoro è completamente racchiusa e l’operatore è separato dal prodotto mediante una barriera fisica (es. guanti meccanicamente collegati alla struttura). La cabina è alimentata in continuo da aria filtrata e l’aria espulsa è trattata per prevenire il rilascio di microrganismi.

    La linea guida dell’U.S. Dept. of Health and Human Services, CDC – NIH, “Biosafety in Microbiological and Biomedical Laboratories” contiene una classificazione delle cabine del tutto simile; le cabine di classe II sono però a loro volta suddivise in quattro sottoclassi (A, B1, B2, B3), corrispondenti a differenti caratteristiche funzionali/costruttive che sono riassunte nella tabella 1.

    La differenza sostanziale tra le cabine di classe II-A e quelle di classe II-B è che le prime possono espellere una parte dell’aria verso il laboratorio e sono aeraulicamente indipendenti, mentre le altre sono dotate di una sezione di espulsione collegata all’impianto di espulsione del laboratorio, da cui dipendono funzionalmente.

    Le cabine di classe II-B sono inoltre progettate per ottenere una velocità di ingresso di 0,5 m/s, mentre quelle di classe II-A sono caratterizzate da una velocità di ingresso di 0,38 m/s.

    Le cabine di sicurezza di classe II, se correttamente manutenute e gestite congiuntamente a tecniche microbiologiche appropriate, costituiscono un efficace sistema di contenimento primario per la manipolazione in sicurezza di agenti biologici di rischio moderato/elevato (gruppi di rischio 2/3).

    In un laboratorio PCL3 sono utilizzate cabine di sicurezza di classe II.


     

    Tab. 1 - CARATTERISTICHE DELLE CABINE DI SICUREZZA BIOLOGICA SECONDO LA CLASSIFICAZIONE DEL NIH

    Tipo

    Caratteristiche

    Classe I

    Assicurano  la protezione del personale da agenti biologici a rischio basso/moderato ma non sono provviste di flusso laminare a protezione del prodotto; non sono adatte ad operare su prodotti soggetti a contaminazione aeroportata.

     

    Classe II

    Assicurano sia la protezione del personale che quella del prodotto e dell’ambiente da agenti biologici a rischio moderato/alto.

    Sono provviste di un flusso d’aria direzionale verso l’interno (protezione del personale), di un flusso laminare verticale con filtrazione HEPA (protezione del prodotto) e di un flusso di espulsione con filtrazione HEPA (protezione dell’ambiente).

     

    II-A

    Le cabine di classe II-A ricircolano una quota parte di aria tra la cabina e il laboratorio.

    ·         Sono provviste di una velocità di ingresso minima di 0,375 m/s.

    ·         Ricircolano il 70% della portata all’interno della cabina (flusso laminare).

    ·         Ricircolano il 30% della portata nel laboratorio attraverso un filtro HEPA.

    ·         Non sono adatte all’uso in presenza di sostanze volatili (ricircolo).

     

    II-B

    Le cabine di classe II-B non ricircolano aria verso il laboratorio.

    ·         Sono provviste di una velocità di ingresso minima di 0,5 m/s.

    ·         Tutta l’aria di espulsione è convogliata all’esterno attraverso il sistema di espulsione del laboratorio.

    ·         Tutti i canali e i plenum soggetti a contaminazione sono mantenuti in pressione negativa per prevenire la contaminazione del laboratorio.

    ·         Sono adatte all’uso in presenza di sostanze tossiche volatili e agenti infettivi pericolosi con piccoli quantitativi di isotopi radiattivi.

     

    II-B1

    Il sistema di espulsione delle cabine è collegato ermeticamente al sistema di espulsione del laboratorio, da cui dipende il funzionamento delle cabine.

    ·         Il 70% della portata è espulso direttamente dal sistema di espulsione del laboratorio.

    ·         Il 30% della portata è ricircolato all’interno della cabina previa filtrazione HEPA.

    ·         Richiedono un sistema di espulsione ridondante (doppi ventilatori, ecc.).

    ·         Sono appropriate per attività BLS2-3.

    ·         Sono raccomandate dal NIH Division of Safety per uso con sostanze volatili contenenti isotopi radiattivi (bassa volatilità).

     

    II-B2

    Le cabine di classe II-B2 espellono tutta l’aria al sistema di espulsione del laboratorio.

    Sono del tutto simili alle cabine II-B1, tranne che per la percentuale di aria espulsa.

     

    II-B3

    Sono una versione modificata delle cabine tipo II-A.

    ·         I plenum interni sono in pressione negativa.

    ·         Lo scarico della cabina è raccordato con il condotto di scarico centralizzato.

     

    Classe III

    Le cabine di classe III (gloveboxes) realizzano la massima protezione disponibile e sono usate per attività su sostanze estremamente pericolose e agenti infettivi esotici.

    L’uso delle cabine di classe III è tipico per attività in laboratori BSL4.

    L’aria di mandata è filtrata tramite filtro HEPA e quella di espulsione tramite due filtri HEPA in serie.