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  apparecchiature elettromedicali

 
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Generalità
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Pericoli e rischi
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Soluzioni e misure preventive e protettive
Misure di carattere organizzativo
Misure di carattere tecnico
Formazione e informazione
Normative di riferimento - da CEI 62 a 62/40
Normative di riferimento - da CEI 62/40 a 62/79
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Generalità

La corrente elettrica è generata dal movimento vibratorio degli elettroni, il cui flusso di carica negativa percorre il conduttore in un certo ordine. Ogni fenomeno elettrico è caratterizzato dalla forza motrice che lo produce (volt), dall'intensità (ampére), dalla sua frequenza (hertz) e dalla resistenza opposta dal conduttore che esercita una specie di attrito al movimento degli elettroni (ohm).
Oltre ai normali impianti elettrici fissi per l'erogazione di illuminazione ed energia è molto diffuso, sia nel servizi ambulatoriali che nei reparti di degenza, l'uso quotidiano a scopo diagnostico e terapeutico di apparecchiatura e strumentazioni elettrificate.
Il mancato rispetto delle norme di sicurezza riguardanti gli impianti elettrici oppure l'uso scorretto delle apparecchiature a questi collegate possono essere fonte di pericolo da elettricità per operatori e pazienti.
Gli effetti della corrente elettrica sull'organismo umano dipendono da una serie di fattori fra di loro correlati: intensità della corrente, resistenza elettrica del corpo umano, tensione della corrente, frequenza della corrente, durata del contatto, tragitto percorso dalla corrente.
I rischi elettrici in ambito sanitario consistono in:

  • rischi da macroshock conseguenti al passaggio attraverso la cute di correnti elettriche provenienti da apparecchiature elettrificate;
  • rischi da microshock quando correnti elettriche di minime intensità vengono condotte all'interno del corpo umano da sonde, cateteri, elettrodi dotati di proprietà conduttrici.

L'attraversamento della corrente nell'organismo produce effetti variabili per gravità e conseguenze direttamente proporzionali all'intensità della corrente.
La prevenzione degli infortuni elettrici è principalmente tecnica. Si deve infatti provvedere all'isolamento dei conduttori e alla loro protezione; si devono approntare efficaci sistemi di messa a terra che con il loro funzionamento scarichino la corrente al suolo prima che possa venire a contatto con il corpo umano.
La normativa in materia è contenuta nel DPR 547/1955 "Norme generali di prevenzione degli infortuni" e nella legge del marzo 1968 che sancisce il principio della "regola d'arte" nella realizzazione e costruzione di apparecchi, macchinari ed impianti elettrici.
La prevenzione tecnica degli infortuni da microshock, oltre all'applicazione delle norme di impiantistica generali, prevede un rigoroso controllo di tutti i collegamenti elettrici delle apparecchiature.
La prevenzione medica è basata da un lato sulla formazione dei lavoratori circa i provvedimenti immediati da adottare in caso di infortunio elettrico (primo soccorso, manovre rianimatorie), dall'altro sugli accertamenti preventivi da attuare per la selezione del personale da adibire a lavori nel settore elettrico.



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