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   Esperienze:

   L’allergia al lattice tra i dipendenti dell’Azienda Ospedaliera di Terni

01.09.2003

Introduzione

Nell’ultimo decennio i guanti in lattice si sono diffusi tra i dipendenti sanitari per prevenire la diffusione del virus HIV.
Contemporaneamente si è osservato un aumento di frequenza dell’allergia al lattice (AL).

L’AL può determinare orticaria da contatto, angioedema, rinocongiuntivite, asma e reazioni anafilattiche (1).

La patogenesi dell’AL è costituita da una reazione IgE-mediata.

Tra i dipendenti sanitari professionalmente esposti la frequenza della sensibilizzazione al latice è compresa tra il 2,8 ed il 17% (2), dell’asma professionale tra il 2,5 ed il 5% (3), della rinite tra il 9 ed il 12% (4), e dell’orticaria da contatto tra il 5 ed il 14% (5).

I principali fattori determinanti della sensibilizzazione e delle manifestazioni cliniche da lattice sono l’intensità dell’esposizione, l’atopia e la dermatite delle mani (1).

L’obiettivo di questo studio era di rilevare la prevalenza delle manifestazioni cliniche associate all’uso dei guanti in lattice ed i fattori predisponenti.


Soggetti e Metodi

Sono stati studiati 113 infermieri, tecnici di laboratorio e OTA dell’Azienda Ospedaliera di Terni, che lavoravano in aree a rischio elevato.

In tutti i soggetti studiati sono state eseguite le seguenti indagini:
* questionario appositamente predisposto;
* prick test per 8 allergeni comuni (graminacee, Parietaria, cipresso, olivo, Dermatophagoides pteronyssinus, cane, gatto e Alternaria tenuis) e per il lattice.
Per l’analisi statistica dei dati è stato utilizzato il pacchetto statistico SAS ed è stato considerato significativo un valore di p<0,05.


Risultati

I soggetti avevano un’età media di 42,0 anni (D.S. 8,7), erano in prevalenza (62,8%) di sesso femminile ed avevano iniziato ad usare i guanti in lattice 15,1 anni prima della nostra osservazione (D.S. 5,9).

I soggetti studiati avevano un’esposizione quotidiana a lattice di 4,2 ore (D.S.2,0) ed utilizzavano in media 15,1 paia di guanti al dì (D.S. 16,0, range 1-100). Tutti, tranne uno, avevano un’esposizione diretta ed in atto ed il 92,9% aveva un’esposizione quotidiana a lattice. Il 43,4% dei soggetti studiati lavorava in Sala Operatoria, il 34,5% in Laboratorio, il 18,6% in reparti di degenza chirurgica ed il 3,5% al Pronto Soccorso.
Oltre la metà dei soggetti studiati era infermiere, un terzo era operatore di laboratorio, i rimanenti erano OTA.

Il 31,9% dei soggetti aveva un’esposizione professionale ad altri manufatti in lattice, in aggiunta all’uso dei guanti.

Tra le manifestazioni cliniche associate all’uso professionale dei guanti in lattice prevalevano l’arrossamento ed il prurito locali (26,5% e 28,2%, rispettivamente).

La prevalenza dell’orticaria da contatto era il 6,2% e della rinocongiuntivite il 3,5%. Complessivamente, l’8% dei soggetti esaminati aveva manifestazioni specifiche (orticaria da contatto e/o rinocongiuntivite) da uso di guanti in lattice.

I sintomi professionali specifici erano 4,7 volte più frequenti nel sesso femminile che in quello maschile.

Nessuno dei soggetti riferiva sintomi d’asma associati all’esposizione a lattice. I prick test per lattice erano positivi nel 4% dei 105 soggetti testati e nel 44% di quelli che avevano manifestazioni cliniche professionali.

Tutti i soggetti con prick test positivi per lattice avevano rinocongiuntivite professionale (tre) od orticaria da contatto (uno).

Nelle femmine la frequenza della positività dei prick test per lattice era 2,6 volte più elevata che nei maschi. Inoltre, la frequenza della dermatite da contato era l’8,8% e della dermatite delle mani l’11%.

È stata osservata associazione tra sensibilizzazione o manifestazioni specifiche da lattice ed intensità d’esposizione, ma non con altri potenziali fattori predisponesti (atopia e dermatite preesistente delle mani).


Discussione e Conclusioni

La frequenza della sensibilizzazione, della rinite e dell’orticaria da contatto da noi osservate sono in accordo con altri studi eseguiti in dipendenti sanitari professionalmente esposti (2, 4-6).

I prick test per lattice si sono confermati test diagnostici molto specifici, ma poco sensibili, mentre tra i fattori predisponesti sono risultati importanti l’intensità dell’esposizione ed il sesso femminile, ma non l’atopia e la dermatite delle mani preesistente.

In conclusione, la frequenza della sintomatologia associata all’uso di guanti in lattice è risultata abbastanza elevata. È importante il ruolo che possono svolgere l’intensità dell’esposizione ed il sesso femminile nel predisporre all’insorgenza di sintomi da lattice


Bibliografia

1) Vandenplas O, Charous BL, Tarlo SM. Latex allergy. In: Bernstein IL, Chan-Yeung M, Malo J-l, Bernstein DI, editors. Asthma in the workplace. 2nd ed. New York: Marcel Dekker; 1999. p. 425-44.
2) Yassin MS, Lierl MB, Fischer TJ, O’Brien K, Cross J, Steinmetz C. Latex allergy in hospital employees. Ann Allergy 1994; 72: 245-9.
3) Vandenplas O, Delwiche J-P, Evrard G, Aimont P, Van Der Brempt X, Jamart J, et al. Prevalence of occupational asthma due to latex among hospital personnel. Am J Respir Crit Care Med 1995; 151: 54-60.
4) Siracusa A, Desroisiers M, Marabini A. Epidemiology of occupational rhinitis: prevalence, aetiology and determinants. Clin Exp Allergy 2000; 30: 1519-34.
5) Fiorito A, Larese F, Molinari S, Negro C, Barbina P, Peresson M. Allergic sensitization and latex-associated symptoms in a group of health workers. Med Lav 1996; 87: 423-31.
6) Smedley J. Occupational latex allergy: the magnitude of the problem and its prevention. Clin Exp Allergy 2000; 30: 458-60.

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