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   Esperienze:

   Sperimentazione di arredi ed ausili per la movimentazione dei pazienti in ambiente ospedaliero: risultati di uno studio pilota

Introduzione

È nota la maggiore prevalenza di danni al rachide lombo-sacrale nel personale sanitario che effettua movimentazione manuale dei pazienti ed è stata evidenziata l’importanza degli ausili ergonomici al fine di contenere il rischio; tuttavia, sono scarsi gli studi di efficacia degli ausili in generale e degli arredi in particolare.

Abbiamo quindi condotto una sperimentazione di diverse tipologie di arredi e ausili maggiori e minori, in una grande azienda ospedaliera, allo scopo di: valutarne l’efficacia ed indirizzare le scelte aziendali.


Metodi

Per 6 mesi sono stati sperimentati i seguenti arredi: 1 lettino in Fisioterapia; 1 lettino da ecocardiografia in Cardiologia; 1 lettino ginecologico nell’ambulatorio Pap-test; 1 lettino visita nel Pronto Soccorso.
Tramite questionari appositamente allestiti dall’EPM di Milano nell’ambito di uno studio multicentrico, è stata effettuata una valutazione prima ed al termine dell’uso degli arredi. In particolare sono state identificate le caratteristiche tecniche (regolazione altezza, dimensioni, spazio lettino/pavimento, spondine laterali, pedana, ruote, accessori, statica) dei lettini in uso e di quelli sperimentati; per il personale sono stati raccolti dati circa le modalità di utilizzo (sforzo richiesto, utilizzabilità, posizione dell’operatore, attività di movimentazione manuale residua), sia durante l’attività diagnostico-terapeutica che di movimentazione manuale dei pazienti, e la sintomatologia lombo-sacrale; per i pazienti sono stati indagati gli aspetti di comfort e di ergonomia.

Per la sperimentazione degli ausili, della durata di 45 giorni, effettuata in 8 reparti ospedalieri (2 ortopedie, 2 malattie infettive, 2 medicine, 1 neurochirurgia e 1 chirurgia generale), previo breve addestramento del personale sono stati utilizzati ausili maggiori e minori (teli e tavole ad alto scorrimento per trasferimenti orizzontali; telo senza attrito per mobilizzazione e riposizionamento, tavola per trasferimento letto / poltrone / carrozzella / wc).

Al termine della sperimentazione ciascun operatore ha compilato un questionario di 18 domande a scelta multipla, circa modalità di utilizzo degli ausili (tipologia operazioni, utilizzabilità, efficienza) o motivazioni del non utilizzo, ergonomia e accettabilità degli ausili da parte dei pazienti, sintomatologia lombo-sacrale.


Risultati

Lo studio degli arredi ha coinvolto 41 operatori (medici, infermieri professionali, ostetriche e ausiliari) e 400 pazienti. Il confronto tra pre e post sperimentazione ha evidenziato che i lettini elettrici utilizzati nello studio sono stati di semplice utilizzo, hanno comportato un minore sforzo per regolazione dello schienale e per operazioni di traino-spinta.

È stato rilevato un incremento del 54,4% di coloro che riescono a mantenere una posizione prevalentemente eretta del tronco e la scomparsa di posture con arti superiori sopra l’altezza delle spalle; il 30% dei lavoratori ha riferito un miglioramento della sintomatologia lombo-sacrale.

I pazienti hanno dichiarato che gli arredi sperimentati erano sicuri, stabili e confortevoli.

La sperimentazione degli ausili ha coinvolto 52 operatori (caposala, infermieri professionali, ausiliari). Il 75% ha dichiarato di utilizzare il sollevatore; le principali operazioni svolte con l’ausilio erano trasferimento letto/barella (53,8%) e posizionamento in poltrona (61,5%). La maggior parte degli utilizzatori (87,2%) ha ritenuto che il sollevatore elimini completamente le operazioni di sollevamento e venga ben accettato dai pazienti; una minoranza (10,3%) ha dichiarato di movimentare manualmente i pazienti nelle operazioni di trasferimento letto/carrozzina. Il mancato utilizzo del sollevatore è stato attribuito a spazi inadeguati (53,8%), presenza di arredi ingombranti (46,1%) e rallentamento nell’esecuzione dei compiti (46,1%). Gli ausili minori sono stati utilizzati dal 67,3% degli operatori, soprattutto per operazioni di trasferimento letto/barella, meno sovraccaricanti nel 97,1% e più veloci nel 71,4%.

Complessivamente, l’ausilio più comodo per gli operatori è stato il sollevatore (46,1%).

I disturbi riferiti a carico del rachide sono complessivamente diminuiti nel 53,8% degli operatori che soffrono abitualmente di lombalgia; inoltre è da rilevare che il 41,7% degli operatori senza abituali disturbi lombo-sacrali riferiva una minore stanchezza a fine turno.

Al termine della sperimentazione è stata redatta una relazione per la dirigenza aziendale.


Conclusioni

Dai risultati dello studio si evince che l’impiego degli arredi e degli ausili sperimentati ha portato un miglioramento dell’aspetto ergonomico delle condizioni lavorative sia relativamente alla movimentazione che più in generale del comfort e adattabilità alle attività quotidiane.
La sperimentazione deve essere considerata come uno studio pilota su scala ridotta con rilevazione di dati soggettivi e non è stata effettuata una valutazione clinica obiettiva individuale.
Tuttavia, lo studio ha consentito di valutare la potenziale efficacia di arredi e ausili ergonomici, di promuovere una maggiore consapevolezza nelle scelte della dirigenza aziendale e di stimolare ulteriori approfondimenti di carattere preventivo.


Bibliografia

Bordini L, De Vito G, Molteni G, Boccardi S. Epidemiologia delle alterazioni muscolo-scheletriche da sovraccarico biomeccanico del rachide nella movimentazione manuale dei pazienti. Med Lav 1999, 90: 103-116.
Walls C. Do electric patient beds reduce the risk of lower back disorders in nurses? Occup Med 2001, 51: 380 - 384.


Autori: S. Porru (1), A. Carta (1), P. Paglierini (2), R. Lorini (2), L. Alessio (1)
(1) Cattedra di Medicina del Lavoro, Università di Brescia
(2) Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Università di Brescia

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