Definizioni - Campo di
applicazione
I problemi relativi alla
sicurezza elettrica che riguardano l'utilizzo pratico delle apparecchiature sono
legati alla prevenzione dei contatti elettrici accidentali.
I contatti elettrici accidentali si verificano, nella maggior parte dei casi, nei momenti e nelle
operazioni in cui si viene a contatto con le parti degli impianti elettrici più
vicine all'area dell'attività degli utenti stessi e coinvolgono
frequentemente:
- le parti esterne degli
apparecchi (involucri e parti applicate),
- i cavi di alimentazione ed
il sistema presa - spina.
Considerando i casi del
secondo gruppo (lasciando le problematiche di sicurezza proprie degli apparecchi
elettrici medicali e non), vanno esaminate le condizioni in cui le parti degli
impianti elettrici vicine all'area di attività degli utenti possono presentare
condizioni di pericolo, ed in particolare le
condizioni di corto circuito e le correnti di dispersione
La carenza di sicurezza elettrica è forse la causa del maggior numero di incidenti nei locali medici.
Il pericolo derivante da carenza di sicurezza elettrica si può riassumere in:
Mancanza di energia elettrica
– in locali ove il paziente è tenuto in vita da apparecchi elettromedicali (es.: UTIC)
oppure ove si eseguono attività, come nelle sale operatorie, per cui la mancanza
improvvisa di energia elettrica può essere mortale in tali
condizioni.
Microshock
– folgorazione quando si ha collegamento diretto del cuore verso l’esterno
(applicazione di collegamenti invasivi). In questi casi anche una piccola
corrente di dispersione di alcuni microampere può essere pericolosa in quanto va
ad intervenire direttamente sul muscolo cardiaco determinando la
fibrillazione.
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