Lavoratori in età avanzata. A cura dell'Agenzia Europea per la sicurezza e per la salute sul lavoro, 2012
Nell'introduzione si ricorda la "Strategia Europea 2080" , che proponeva di aumentare il tasso di occupazione della popolazione in età compresa fra i 20 e i 64 anni al 75%. A tale scopo i cittadini europei avrebbero dovuto lavorare più a lungo.
Si accenna anche alle riforme delle pensioni, che dovrebbero tener conto del miglioramento delle condizioni di lavoro, della gestione dell'età e della promozione della capacità lavorativa (riadattamento e reinserimento dei lavoratori e adeguamento del lavoro alle loro condizioni di salute e alle loro capacità).
I successivi paragrafi trattano di:
- età e produttività
- assenteismo
- infortuni professionali
- stress legato al lavoro
- cambiamenti dovuti all'età (saggezza ed esperienza, capacità di giudizio, capacità funzionali)
- valutazione dei rischi, sensibile all'evoluzione demografica
- adeguamento dei compiti lavorativi e dell'ambiente di lavoro
- capacità lavorativa e relativa promozione (modello multidimensionale)
- rientro al lavoro ed effetto positivo del lavoro sul recupero dell'anziano
- gestione dell'età nei luoghi di lavoro
- strumenti di trasferimento delle conoscenze
- rotazione dei compiti lavorativi e reimpiego.