Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, del 5 dicembre 2013, che stabilisce norme fondamen­tali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radia­zioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom

La Direttiva si occupa delle esposizioni lavorative ma anche di quelle del pubblico, nonché della protezione del paziente sottoposto ad esami diagnostici/terapeutici con uso di radiazioni ionizzanti.

Sono illustrate, tra l’altro, le modificazioni apportate ad alcuni dei limiti previsti sia per i lavoratori (con particolare attenzione al cristallino) sia per il pubblico (ad esempio per quanto riguarda i livelli di riferimento per il Radon indoor).

Per quanto attiene alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti, questa rimane affidata ad un medico le cui capacità ad operare nel settore siano “riconosciute dalla competente autorità”, prevedendo quindi una modalità di recepimento che, si auspica, ricalchi quella attualmente in vigore.

Viene inoltre previsto, peraltro in accordo con la precedente Direttiva 96/29, un diverso regime di controlli sanitari per i lavoratori classificati nelle due categorie A e B.

Allegati:

Dir 2013/59/Euratom

[Direttiva CE]