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L'EU-OSHA pubblica una relazione avanzata sui problemi attuali ed emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL) nel settore sanitario, con particolare attenzione alle cure esterne e domiciliari. 30 ottobre 2014

La relazione individua le sfide del settore: la mancanza di personale qualificato, una forza lavoro in età avanzata e la crescente domanda di cure esterne e domiciliari per una popolazione che sta invecchiando, e conclude che una buona SSL nel settore sanitario è fondamentale per affrontare queste sfide e mantenere elevata la qualità dell'assistenza ai pazienti in futuro. La relazione rappresenta una lettura essenziale per i responsabili politici, i ricercatori e gli operatori della SSL nel settore dell'assistenza sanitaria.

Inoltre, il settore dell'assistenza sociale e sanitaria è anche una importante opportunità di lavoro, la cui rilevanza è destinata a crescere per via dei dei cambiamenti demografici. Il settore della sanità e dell'assistenza sociale è uno dei più grandi in Europa, ed impiegano circa il 10% dei lavoratori dell'UE, con le donne che rappresentano il 77% della forza lavoro. Una parte significativa di operatori sanitari sono impiegati negli ospedali; tuttavia, si possono trovare anche in altri luoghi di lavoro, tra cui infermieristica e case di cura, studi medici e nelle altre aree di attività attinenti alla salute. Il rapporto considera la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL) nel settore della sanità e dell'assistenza sociale negli Stati membri dell'UE. Sono state prese in esame le attività connesse con l'assistenza sanitaria nelle istituzioni come ospedali e case di cura, e le attività intraprese a domicilio dei pazienti. I lavoratori del settore sanitario hanno a che fare con una vasta gamma di attività e ambienti che costituiscono una minaccia per la loro salute e un rischio di malattia professionale o di incidenti sul lavoro. Molti dei modi in cui gli operatori sanitari svolgono il loro lavoro e la molteplicità dei compiti che devono svolgere, ad esempio quando devono fornire assistenza di prima linea a persone mentalmente o fisicamente compromesse, la movimentazione dei pazienti o la loro pulizia, possono presentare una grande varietà di rischi. Gli operatori sanitari sono esposti a numerosi rischi concomitanti quali:

  • rischi biologici, come ad esempio le infezioni causate da ferite provocate da aghi e altre malattie trasmissibili;
  • rischi chimici, anche da farmaci utilizzati nel trattamento del cancro e di disinfettanti;
  • rischi fisici, come ad esempio dalle radiazioni ionizzanti;
  • rischi ergonomici, per esempio, durante la movimentazione del paziente;

e

  • rischi psicosociali, tra cui la violenza e il lavoro a turni.
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