Relazione al Convegno "Strategie e soluzioni per una migliore qualità della salute e sicurezza sul lavoro di donne e uomini". Milano, giugno 2007.
Dopo un inquadramento generale sulla "Società delle 24 ore", sull'organizzazione degli orari di lavoro e della flessibilità dei tempi di lavoro, l'articolo affronta una sintetica ma puntuale analisi delle interferenze fra lavoro a turni e equilibrio psico-fisico, performance lavorativa, salute e vita familiare e sociale, valutando in particolare i turni notturni e la perturbazione del ritmo sonno-veglia, gli aspetti tossicologici da alterazione dei cicli metabolici e le differenze di genere.
Di seguito si forniscono criteri orientativi per una migliore organizzazione dei turni (considerando l'adattamento biologico, la performance lavorativa, lo stato di salute e di benessere, i problemi personali e sociali) e una metodologia corretta volta ad introdurre o modificare uno schema di turnazione.
Infine si propongono misure compensative nei confronti del lavoro a turni, criteri per il controllo medico dei turnisti e si illustrano le disposizioni legislative vigenti in Italia.
Giovanni Costa
Dipartimento di Medicina del Lavoro, Università di Milano