Il Lavoro in piedi: effetti sulla salute.
A cura del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ASL di Milano, 2011

La Fondazione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro ha espresso in sintesi già dal 2007 un documento sulle condizioni di lavoro nel settore del commercio e della distribuzione basato sui contributi forniti dalla rete di corrispondenti dell’Osservatorio Europeo sulle condizioni di lavoro (EWCO) nei 27 paesi della UE e in Norvegia.

La ASL di Milano nel 2011 ha posto la questione dell’attività di lavoro svolto in piedi nei negozi della grande distribuzione. Sono stati descritti , dopo la disamina della letteratura che parte già dal XIX secolo, gli effetti sia soggettivi sia obiettivi sulla salute (aspetti ortopedici, metabolici, vascolari con particolare riguardo alla percezione della sofferenza e alle alterazioni obiettive relative al rachide e ai disturbi cardiocircolatori), suddivisibili in tre livelli di rischio.

Nelle conclusioni si forniscono le raccomandazioni proposte dall’Organo di Vigilanza di diverse Regioni per attenuare gli aspetti di sofferenza nonché le alterazioni organiche descritte (le norme di precauzione sono previste ai sensi dell’art. 28 comma 2 a b del D.Lgs. 81/2008).

Tali conclusioni sono confermate da una recente revisione della letteratura dal NIOSH, pubblicata nel Rehabilitation Nursing 2014, 0, 1-14 con titolo “La prova dei rischi associati con standing prolungato sul lavoro e di interventi di efficacia”. In tale lavoro si fa anche specifico riferimento al rischio che coinvolge il personale sanitario in assistenza

Allegati:

Progetto lavoro in piedi	[ASL Milano]
Condizioni di lavoro nel commercio	[Eurofound]