Stress lavoro correlato. Indagine fra gli Anestesisti Rianimatori.
A cura dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica (AAROI EMAC), maggio 2014
Un progetto di indagine a tappeto sugli Anestesisti Rianimatori per evidenziare le loro principali criticità in ambito lavorativo e per promuovere il benessere è stato presentato nell’ultimo Congresso Nazionale e prenderà il via con un questionario realizzato sulla base del modello ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione e per la valutazione della trasparenza delle amministrazioni pubbliche) – “Indagine sul Personale Dipendente”, adattato alla categoria e reperibile sul sito www.aaroiemac.it Uno dei rischi psicosociali più frequenti appare proprio quello legato allo stress lavoro correlato e al burnout. Gli Anestesisti Rianimatori, nel percorso di cura, sono a contatto con i pazienti critici, molto sofferenti, spesso in situazioni di emergenza. Secondo dati riferiti da studi internazionali, l’incidenza dello stress lavorativo sui medici in Europa è dell’ordine del 28% e raggiunge il 50% tra gli Anestesisti Rianimatori, in relazione ai seguenti fattori:
- mancanza di controllo sulla propria giornata lavorativa (83%)
- difficoltà nella conciliazione lavoro/famiglia (75%)
- aspetti legati al contenzioso medico-legale (65%)
- problemi di comunicazione (61%)
- gestione di pazienti critici (61%)
- standard di lavoro (61%)
- responsabilità amministrative (41%)
- conflitti personali (35%)
- ostilità in ambiente professionale (25%)
Il questionario, compilabile in maniera anonima, prevede 73 domande su tre diverse tipologie di rilevazione (benessere organizzativo, grado di condivisione del processo e valutazione del proprio superiore gerarchico). I dati verranno statisticamente elaborati con la Collaborazione Interna Organizzazione e Immagine, allo scopo di individuare politiche adeguate al miglioramento della condizione lavorativa degli Anestesisti Rianimatori.