L’elevata consapevolezza dello stress lavoro correlato nei Paesi sviluppati. Un moderno rischio nei tradizionali ambienti di lavoro.
Consigli per i rappresentanti degli impiegati e degli operai.
A cura della World Health Organization (WHO) - Protezione dei lavoratori - Serie Salute n. 6, 2015
Il documento, elaborato da ISO/TC 195 (Ergonomia) e diffuso da UNI, consta di 10 capitoli, con i seguenti argomenti:
- Il problema dello stress lavoro correlato, legato alla globalizzazione, alla trasformazione dell’organizzazione del lavoro e allo sviluppo dei Paesi in cui tale rischio si è implementato negli ultimi anni;
- gli effetti della globalizzazione e del mutamento dell’organizzazione del lavoro (a livello internazionale incremento delle transazioni economiche, degli investimenti stranieri, degli scambi nel settore bancario e produttivo; a livello nazionale frammentazione delle compagnie, aggregazione delle attività delle piccole imprese, flessibilità nell’organizzazione del lavoro e delle relazioni industriali). La globalizzazione ha chiarito la presente diseguaglianza e ha ridotto la priorità delle dimensioni sociali in numerose parti del mondo;
- definizione dello stress lavoro correlato (risposta fisiologica, emozionale, cognitiva, impulsiva e aggressiva, con riduzione della performance e delle azioni autoprotettive. La salute non è assenza di malattia, ma benessere fisico, mentale e sociale;
- modelli di stress correlato al lavoro e conseguenti a diversi fattori (reattività allo stimolo stressogeno, caratteristiche individuali, condizioni di vita e di lavoro, presenza di violenze);
- conseguenze dello stress lavoro correlato (fisiologiche, emozionali, cognitive, comportamentali);
- gestione preventiva del rischio (approccio metodologico: individuazione dei segnali, analisi dei fattori di rischio, disegno delle azioni da intraprendere, incremento dei piani di azione, valutazione degli interventi);
- preparazione delle azioni per ridurre i segnali dello stress;
- progetti globali e azioni locali, a carico del Servizio di salute occupazionale delle imprese;
- ruolo dei Rappresentanti degli impiegati e degli operai (con illustrazione dei 10 fattori di successo nell’azione preventiva).