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  Emergenze

   Capitoli:
Generalità
   Approfondimenti:
Qual è il problema?
Definizione dell'emergenza
I tipi di emergenza
Fattori che amplificano le emergenze
Piani di emergenza
Centralizzazione dell'emergenza
Compiti delle squadre
Il modello ospedaliero
L'emergenza incendio
Indicazioni per la stesura di un piano di emergenza
Contenuti di un piano di emergenza
Criteri di efficacia di un piano di emergenza
Criteri di autoprotezione
Autovalutazione
Bibliografia

Piani di Emergenza

Il piano di emergenza deve contenere procedure, da applicare a tutti i tipi di emergenze ipotizzabili nella struttura, identificate in base ad un'attenta valutazione preliminare dei rischi (i contenuti minimi, con particolare attenzione all’incendio, sono stati normati nel D.M. 10 Marzo 1998 * G.U. del 07 04 1998 * “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro), e precisare i compiti del responsabile della sicurezza e di tutti gli addetti con incarichi specifici.

La complessità di un piano di emergenza è in relazione al tipo di attività svolta nella struttura, alle dimensioni e alla logistica della stessa, al tipo di emergenza ipotizzabile, al numero complessivo di persone, ed alla loro tipologia, presenti nella struttura.

All'interno del piano di emergenza devono essere contemplate le diverse situazioni dell'emergenza in relazione al normale orario di lavoro, in situazioni più critiche (per esempio durante la pausa per il pranzo od il cambio turno) o l'attivazione dello stato di emergenza durante la notte o nei giorni festivi.

Occorre tenere in considerazione che, diversi studi concordano sul fatto, la maggior parte degli incendi, nelle strutture sanitarie, scoppia in locali poco affollati tra le ore 20.00 e le ore 08.00 del mattino, in concomitanza con la riduzione del personale dipendente e di conseguenza del controllo.